Vuco Micunovich.
                            Ma che favelli D’incubi, amico, e di malanni? Eh via! Non esistono streghe ; e quando posi,
La pinguedine tua, perchè una botte Più eh’ altro sembri, respirar ti vieta i Incubi tali in me non han ricetto.
Serdaro Janco.
Ed io lasso ne son. Meco mai sempre Porto del cren, nonché alla veste infisso Acutissimo pruno ; eppur riparo Migliore non trovai del centurone
( Il conte Janco giace col conte Rogati J Janco.
Come puzzano, o conte, i rinnegati,
Non senti tu ?