49 Dov’ è la Morlficohia V Succede spesso, a Zira, a Sebenico, a Spalato, di udire frasi di questo genere, dette con tono di sprezzo, per lo più all'indirizzo di serve: „Che volete, viene della Morlacchia !“ oppure: ,,E’una vera morlacca" oppure ancora: „Crede ancora di essere nella sua Morlacchia“. Ma se un forestiero incuriosito chiedesse : Ma dove sta questa Morlacchia? non otterrebbe in risposta altro che un cenno, vago e titubante, della mano in direzione a Spalato, di Clissa e del monte Caprino; a Sebenico, verso il Cherca e a Zara, verso il Velebit. Anch’io mi sono chiesto, per altre ragioni, quale fosse la regione da assegnare oggi alla mitica Morlacchia; e dopo varie ricerche, voglio esporre qui il risultato. Lo studio della storia della Dalmazia m’ha insegnato che i Morlacchi nel medioevo si estendevano in tutta la parte montana, dal Montenegro al Velebit. Nella zona di Ragusa i contadini che calano dall’Erzegovina sono detti anche oggi Vlaji (Vlahi, Valacchi, Morlacchi.) All’epoca di Venezia il grosso dei Morlacchi deve aver pesata nel tratto fra Zara e Fiume, perchè lo stretto canale fra la costa croata e le isole di Veglia, Arbe e Pago viene indicato in tutte le carte geografiche come „Canale della Morlacca o della Montagna“. Le carte odierne jugoslave hanno soppresso l’indicazione della „Morlacca“ e lo chiamano „Gorski Konal.“ Tracce evidenti di Morlacchi si conservano ancora alle spalle di Macarsca e di Al-missa (Cattimi), di Spalato (Poglizza) e di Traù (Labin); ma una “Morlacchia,“ geografica per lo meno, sembra non essere mai esistita. La parola Morlacchia, come indicazione generica di una regione, abitata dai Morlacchi, vive sopratutto a Zara. Qui qualche persona meglio informata della faccenda potrebbe aggiungervi l’indicazione della “Bucovizza,“ da dove a Natale vengono i Morlacchi, venditori di tacchini vivi. A Zara, non oggi per le nuove condizioni politiche, ma all’epoca austriaca, affluivano i Morlacchi del suo immediato retroterra per ragioni politiche e in parte economiche e poi quelli di Bencovaz, Obrovazzo, Chistagne, Dernis, Knin, per motivi dell’amministrazione giudiziaria, sicché la nostra città potè, in un certo senso, essere intesa addirittura come il centro della Mjrlacchia. Partendo da questo concetto e non potendo ripercorrere a questo scopo una regione abbastanza vasta, ho tentato di stabilire con l’aiuto di persone che hanno ancora contatti vivi col retroterra zaratino, i limiti approssimativi di questa fluttuante e inafferabile Morlacchia.