43 »allevati con tali sentimenti che, quanto è di loro, non sarà mai „negato ai figliuoli della loro madre, in qualsiasi bisogno.“ Esempio rarissimo di rettitudine che rendeva uguali, nel comune affetto della madre, i figli ai figliastri. Riuscita la prova, con piena soddisfazione di tutte e due le parti, il contratto di compravendita venne stipulato ed, in data 1 ottobre 1868, la Libreria dei Fratelli P. N. Battara (r>) passò in proprietà di Spiridione Artale. L’Artale, nella sua mente, maturava ben altro e più vasto progetto: una Tipografia. (u) Nell’anno 1873, all’epoca della morte di Pietro e Napoleone Battara, avvenuta a pochi mesi di distanza una dall’altra, l’Artale avrebbe potuto acquistare in società con Pietro Jancovich la Tipografia Battara, (7) senonchè egli preferì iniziare da solo il lavoro tipografico, in ciò anche incoraggiato da rispettabili amici, in capo ai quali stava il podestà di Zara, Cav. Nicolò Trigari che lo amava e molto lo apprezzava. Su domanda di concessione della licenza per esercitare l’arte tipografica, la Luogotenenza della Dalmazia, con decreto, emesso il 27 gennaio 1784, N. 960, concedeva al libraio ed editore Spiridione Artale il permesso di fondare ed aprire un esercizio tipografico “sotto l’esatta osservanza delle leggi e delle relative vigenti disposizioni.“ Tale decreto fu notificato a Spiridione Artale alcuni giorni dopo, il 1 febbraio, a mezzo del Capitanato distretttuale di Zara. La Tipografia Artale iniziò la sua attività il giorno 25 di marzo dello stesso anno 1874. La lavorazione dell’ Artale era eseguita a torchio. Col volgere del progresso introdusse le macchine girate a mano. Un poco alla volta, il tipografo Artale ebbe a completare e perfezionare la sua tipografia in un vero e proprio stabilimento che divenne il più giande ed il meglio fornito di tutta la Provincia. Nel corso della sua lunga esistenza Spiridione Artale ebbe a lanciare un numero rilevantissimo di giornali nel periodo, sia prima della grande guerra, che nel successivo. Erano giornali sacri e profani, riviste, numeri unici ed altre numerossime pubblicazioni di libri. Forniva gli stampati per ie principali Autorità dello Stato e provinciali. (8) La Tipografia Artale venne sistemata in Piazza dei Signori, attigua al Palazzo del Comune- Venne poscia traslocata in Calle