Le altre batterie del settore a mare, immediatamente dopo questo brillante episodio e dopo avere eseguito violento fuoco, venivano dal nemico stesso distrutte e abbandonate. La colonna di sinistra ( Battaglione Caorle) inviava una Compagnia nella zona di Tre Cai ove sorprendeva alle spalle un distaccamento di circa 100 uomini con 4 mitragliere che presidiavano una linea di resistenza. Alla sera, sull'imbrunire, come da ordine, si collegava col XXVT Reparto d’assalto che si apprestava a difesa nelle immediate vicinanze di Giazzera. Altre pattuglie erano già andate oltre Barisep-po fugando e catturando piccoli nuclei nemici. Alla fine della giornata erano avviati alle retrovie circa 550 prigionieri e 17 Ufficiali : catturate 17 mitragliere e 6 cannoni da 76. Altre mitragliere austriache guarnivano la nostra linea di resistenza. 11 mattino del 31 Ottobre pattuglie al Canale di Yolac, a Brian, a Ca’ Pozzo 11°. Alle ore 12.30, conformemente agli ordini, il Battaglione Golametto, che pur essendo di riserva aveva nella giornata precedente cooperato all’azione degli altri due, passava il fiume per raggiungere gli obbiettivi assegnati dal Comando di Divisione. Passavano nello stesso tempo, non senza difficoltà, in conseguenza della lunghezza della passerella, le salmerie del Reggimento. Nella notte il Battaglione Golametto era schierato da mezzogiorno di Ca’ Corniani sino a Chiavica. Il Bafile da Chiavica sino alla Salute con una Compagnia più a maestro, la quale, per trovare il collegamento col 153° Reggimento Fanteria, aveva dovuto raggiungere Rotta; 19 Km. a monte di Ca’ Cottoni. Il Golametto, che era alla testa della colonna, fece la marcia continuata su strade in pessime condizioni, percorrendo senza prendere alcun riposo 41 Km. (Nibbio-Ca' Brian Km. 12 - Ca’ Brian-Sa-lute Km. 14.750 - Salute-Ca’ Cottoni Km. 2.250 -Ca’ Cottoni al punto di dislocazione circa Km. 12). Portò con sè tutti gli uomini, con mitragliere, attrezzi da mitragliere, e tutto il munizionamento a spalla. Il Bafile fece aneli’esso una marcia ininterrotta di circa Km. 30 (S. Croce-Ca’ Cottoni). 11 Caorle durante la notte in riserva a Brian. Il mattino seguente a Ca’ del Passo col Comando di Reggimento. Durante la marcia i Battaglioni catturarono circa 30 prigionieri. Da parte nostra un morto. Alle ore 12 del 31 Ottobre, mentre i Battaglioni si spostavano per raggiungere la nuova dislocazione, ordinavo alle due cannoniere a mia disposizione (Ape e Vespa) sulle quali avevo imbarcato un plotone di arditi, al Comando del Tenente di Vascello Insom, di recarsi a Falconera, ed eventualmente, se possibile, di spingersi sino a Bevaz-zana prima che le porte delle chiuse potessero essere distrutte. La sera del 31 le due piccole cannoniere lagunari entravano a Falconera senza difficoltà. Nel pomeriggio del 1° giungevano a Bevazza-na, dove fugavano gli armamenti di una batteria antiaerea da 76 che veniva catturata. Le porte delle chiuse erano state in parte scardinate, ma il Reggimento Marina è riuscito ad a-prirle permettendo così la navigazione dei canali interni sino a Grado. Il 1 Novembre nessuna novità. Qualche pattuglia verso il Lemene. Il mattino del 2 Novembre il Golametto per ordine del Comando in Capo, lascia la linea che presidiava, diretto a Venezia, unitamente alla Compagnia Mitraglieri Fiat Reggimentale. Esso viene inviato a Trieste. Cavazuccherina - Batteria da 76/17, con mascheraturf. dì guerra, in azione 335 —