ha affievolito l'ardore; la fede è stata coronata di alloro e nuove forze sorgono in noi con un infinito desiderio di ascendere per celebrare con o/>ere nuove la grandezza d'Italia.
    Combattenti della Tekza Armata !
    « Oggi, come allora e come sempre, il mio cuore di antico Comandante è vicino a voi, come sul Carso e sul Piave, nell'ardente desiderio ili vedere questa nostra adoratissima Patria, sotto la illuminata guida del Re e la sapiente condotta del Duce, ascendere verso i radiosi destini che sicuramente Vattendono. E quando questi saranno raggiunti, o-gni ferita sari) sanala e la prosperità e la potenza saranno premio auspicato ad ogni sacrificio. Allora i nostri eroi torneranno a noi, e ¡ter sempre ».
     L invitto Condottiero inori a Torino il 4 Luglio
]931 lasciando nel Popolo italiano una grande eredità di affetti, e, come Comandante dell’Armata che conquistò Trieste alla Patria Italiana, Egli passa alla storia dopo aver sollevato attorno alla propria figura di soldato l’entusiasmo della Nazione.
     L’Italia tutta salutò commossa il Principe glorioso, che per sua volontà riposa sul Carso tra le vive eterne ombre degli eroi dell’invincibile Armata.
   « ......... Desidero che la mia tomba sia, se
POSSIBILE, NEL CIMITERO DI ReDIPUGLIA. IN MEZZO
agli Eroi della Terza Armata: sarò con essi
VIGILE E SICURA SCOLTA ALLE FRONTIERE D’ITALIA, AL COSPETTO DI QUEL CARSO CHE VIDE EPICHE GESTA ED INNUMERI SACRIFICI, VICINO A QUEL MARE CHE ACCOLSE LE SALME DEI MARINAI D’ITALIA )).
Emanuele Filiberto di Savoia
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