Giugno 1918 - Capo Sile. - Colpi in arrivo mando del Battaglione di rincalzo e della sede del Reggimento. Una linea fu in seguito distesa tra l’osservatorio ed il Comando della IIP Brigata Bersaglieri. Alcune linee giudicate di maggior importanza, sotterranee. * * * Alle ore 4 del giorno 15, il nemico inizia violenta azione di fuoco su tutto il settore di Cortellaz-zo e su quelli contigui. Concorrono al tiro tutte le batterie del Gruppo Revedoli per la maggior parte di piccolo calibro e site lungo la costa da Ca’ di Valle verso la marina di S. Croce ed oltre. Largo impiego di granate a gas lacrimogeno, nel settore della Z. 22 e più specialmente nella zona retrostante, presso l’osservatorio e le batterie. Molte non esplodono; altre per il terreno sabbioso perdono efficacia, alcune raggiungono l’osservatorio stesso uccidendovi un porta ordini. Dalla linea le informazioni, che si susseguono Capo Sile - Un ponte attiguo alla linea nemica Entrambi i Battaglioni erano della forza di circa 800 uomini ciascuno. In riserva, ai Motteroni dell’Uva, il Battaglione Bafile, con la Compagnia Mitraglieri, e nei pressi dei Bagnetti, la Compagnia Mitraglieri Fiat del Reggimento. In riposo, da solo due giorni, dopo 45 di servizio, il Battaglione Caorle. Il Comando tattico del Reggimento si era trasferito, in vista di possibili avvenimenti, sin dal 2 di Giugno, all’Osservatorio Marina, appositamente costruito, in località Palude Marina e più precisa-mente a circa 800 metri a Sud di Casa Vianello del Cavetta. Detto osservatorio, che domina gran parte della linea nostra e delle posizioni nemiche, era stato unito telefonicamente mediante linee indipendenti con Casa Negri, (sede del Comando del Battaglione della frazione Z. 22) con gli osservatòri Venanzio ed Aquilotto, con il Comando del Gruppo P. (quattro batterie da 76/17 della R. Marina) e con il Co- continue, sono pienamente rassicuranti; la gente, serena come di consueto, allenata già dal fuoco, è pronta a compiere il proprio dovere. Alle ore 8.30 circa l’intensità del tiro diminuisce sensibilmente e quasi si acquieta, per riprendere più intensa, a brevi intervalli, verso mezzodì e nel tardo pomeriggio. Vennero prese tutte le prescrizioni inerenti ai gas. Nessun inconveniente da lamentare, ma l'attesa azione di fanteria non ha luogo. Nella notte e il giorno seguente il fuoco si ravviva ad intervalli nei settori di Cavazuccherina e di Cortellazzo, mentre più lontano, verso Capo Sile, Intestadura e Musile, continua ininterrotto, tambureggiante. Giungono intanto le prime nuove, che riguardano il settore del XXII" Corpo. La testa di [»onte di Capo Sile e parte degli argini sarebbero stati perduti, e più a maestro il nemico avrebbe passato il fiume. Ma nella notte, numerosi razzi, che si susse- .310