Il « Sauro » ridiscese il fiume retrocedendo, perchè non avrebbe potuto girarsi causa la sua lunghezza; per fortuna non ebbe alcun ferito a bordo. La gioia dell’equipaggio fu amareggiata dalla notizia che una delle cannoniere, « Folgore », era stata affondata a 400 metri dalle trincee austriache, perchè colpita da un proiettile da 102. In questa azione offensiva il nemico vide sventolare il tricolore proprio di fronte alle sue trincee, fieramente portato da una unità che per oltre due ore cannoneggiò i suoi appostamenti ad una distanza di circa 50 metri. Per parecchi giorni al di qua di Villa Spezia non si videro più austriaci, e la nostra prima linea venne portata alla Bova Cittadina oltre la zona delle case bruciate, che il nemico aveva evacuata. La Bova, la cui solidità fu provata negli attacchi del 18 e del 19 Dicembre 1917, costituiva 1111 ostacolo rilevante contro l’avanzata del nemico. 29 Dicembre 1917 - Ore 16 - Cortellazzo da sinistra: 11°: II C. di C. Colombo, Comandante dei Battaglioni aCaorle» e ccGrado» - 111°: Il C. di V. Conte Alfredo Dentice di Frasso, Comandante del Reggimento Marina - IV°: Il ff. C. di C. Andrea Bafde, Comandante del Battaglione «Morifalcone'». 29 Novembre. — Nel mattino tiri di aggiustamento. Le batterie natanti del Sile sono state sottoposte ad intensi bombardamenti : nè vittime nè danni. Un monitor inglese ha eseguito tiri efficaci contro ponti gettati dal nemico in località Passerella, colpendone uno in pieno ed un secondo alle due testate. Nella mattinata, una pattuglia composta di un Ufficiale e quattro marinai del Reggimento Marina, affrontava e respingeva una pattuglia di circa 30 austriaci, uccidendone due e ferendone parecchi. 30 Novembre. — Nella notte sul 1° Dicembre gli austriaci tentano di passare di sorpresa il Vec- — 293 —