sferrato dalla testa di ponte di Cortellazzo, oltrepassano tre linee di trinceramenti avversari e si stabiliscono nella seconda linea austriaca, estendendo la testa di ponte di un chilometro in profondità. Nella notte una Flottiglia di siluranti, al Comando del Capitano di Vascello Vaccaneo, apre il fuoco contro le posizioni nemiche da Punta Tagliamento a Caor-le; nonostante il tempo avverso e il tiro di risposta dei medi calibri delle batterie litoranee, le bombarda efficacemente, rientrando incolume, la mattina del 21, a Venezia. 21 Giugno. — Col concorso di tutte le batterie di Marina, Battaglioni di Bersaglieri e guardie di finanza, preceduti da arditi «fiamme rosse» e da arditi marinai del Battaglione Caorle, irrompono dalla testa di ponte di Cavazuccherina, uccidendo, Cortellazzo - Il ponte galleggiante sul Cavetta ve, offensiva preceduta da getto di granate fumigene e lacrimogene. Le batterie del Raggruppamento Marina, benché molestate da quelle nemiche, aprono un violento tiro d’interdizione e d’ingabbiamento su tutti i punti nei quali il nemico ha effettuato il [»assaggio del Piave. Gli idrovolanti della Marina bombardano le passerelle e i ponti di circostanza gettati attraverso il fiume dall’avversario, di cui mitraglia-no i concentramenti di truppe e le colonne in movimento. li Giugno. — Tutte le artiglierie del Raggruppamento Marina coadiuvano con tiri celerissimi ed aggiustati i contrattacchi delle fanterie del 23° Corpo d Armata per contenere e respingere l’offensiva avversaria. 20 Giugno. — Reparti di arditi della Marina, di Bersaglieri e il Battaglione Grado — Comandato dal Capitano di Corvetta Speciale — con uno sbalzo respingendo e facendo prigionieri tutti i reparti avversari che guarniscono la riva sinistra del Piave Vecchio. Operato il collegamento con la Brigata di Fanteria schierata nella zona del Taglio del Sile, le truppe vittoriose si rafforzano sulle posizioni con- La casetta Bianca di Capo Sile Trinceramenti lungo gli argini del Piave Vecchio — 304 —