ne in Battaglioni mobili del personale già addetto alle difese costiere delle località marittime di Grado, Caorle e Monfalcone. Personale e materiali, concentrati a \ enezia durante la ritirata, vengono completati di nuovi elementi e portati immediatamente in linea, costituendosi in un Reggimento organico, i cui Battaglioni assumono appunto i nomi di Grado, (.aorle e Monfalcone; a questi tre Battaglioni si aggiunge in seguito un quarto Battaglione di prima linea : Golametto, et! uno complementare. Il Reggimento, che raggiunge la forza complessiva di 4000 uomini con 150 Ufficiali, prende posizione fino dal Novembre 1917, al Comando del Capitano di \ ascello Dentice di Frasso, all’estrema destra del nostro schieramento sul Basso Piave, e successivamente, al Comando del Capitano di Fregata Sirianni, partecipa alla battaglia del Piave, contribuendo efficacemente ad arginare l’offensiva nemica, e poi, passando per due volte alla controffensiva, prima per l’occupazione della duplice linea nemica antistante, e subito dopo per la rioccupazione del territorio fra il Piave Vecchio e il Piave Nuovo, primo successo offensivo italiano dopo la ritirata di Caporetto. Per la sua azione di Comando durante la battaglia del Piave e le successive operazioni, viene promosso Capitano di Vascello per merito di guerra (15 Settembre 1918). La battaglia di Vittorio Veneto lo trova ancora al Comando del Reggimento e gli frutta la nomina ad Ufficiale dell’Ordine Militare di Savoia con la seguente motivazione: « Comandante di un Reggimento di marinai da lui mirabilmente /ire/tarato ai più duri ed aspri cimenti nell’offensiva iniziata il 30 Ottobre 1918, forzato con audacia e valore il passaggio del Basso Piave, operando in una zona difficilissima per la particolare natura del terreno e le tenaci molteplici difese nemiche, lo condusse in sei aspre giornate vittoriosamente oltre lo Stella. facendo ricco bottino di armi e prigionieri e contribuendo alla cattura di ingenti forze nemiche in ritirata su Cervignano ». Sopraggiunto frattanto l’Armistizio, il Reggimento fa parte delle forze di occupazione delle terre nuovamente conquistate, e il Comandante Sirianni ne tiene il Comando a Pola fino al Settembre 1919. Smobilitatosi il Reggimento Marina, Egli viene nominato Presidente del Tribunale Militare; successivamente Capo «li Stato Maggiore a Spezia e poi Comandante della R. Nave «Giulio Cesare», Comando nel quale ha campo di esplicare vers«> il suo equipaggio una particolare azione etico-educativa, e durante il «piale la R. Nave ««Cesare» vince per «lue successivi anni tutte le gare di tiro. Chiamato nel Marzo 1925 al Consiglio Superiore «li Marina è officiato «lue mesi dopo, da S. E. Mussolini Ministro della Marina, a coprire la carica di Sottosegretario e contemporaneamente promosso Contrammiraglio. È Sottosegretario alla Marina «lai 10 Maggio 1925 al 15 Settembre 1929 ed in tale periodo promosso Ammiraglio «li Divisione, e nominato Senatore. È Ministro della Marina «lai 15 Settembre 1929 ei! è insignito della Gran Croce dei SS. Maurizio e Lazzaro. — 243 —