1° Novembre 1918 — Tre Plenipotenziari Jugoslavi, partiti oa Trieste, fanno trasbordo, presso Caorle, su una torpediniera italiana, che li porta a Venezia; poi a bordo di un motoscafo arrivano in Arsenale. 1° Novembre 1918 - Ore 16 I tre Plenipotenziari Jugoslavi mentre sbarcano in Arsenale, SULLA RIVA d’approdo DI FRONTE AL COMANDO IN CAPO DELLA PlAZZA MARITTIMA DI VENEZIA. HANNO LA TESTA AVVOLTA IN PANNI BIANCHI E VENGONO CONDOTTI I)A S. E. IL VlCE AMMIRAGLIO PAOLO MaR- zolo. Essi si recano per trattare con ia R. Marina Italiana l’immediato possesso, in nome dell’Italia, di Trieste e della flotta austro-ungarica passata, dal morente Impero, a un COMITATO RIVOLUZIONARIO. VENEZIA NELLA FEBBRILE ATTESA (2 Novembre 1918) Nella città un via vai insolito: la folla si pigiava sotto le Vecchie Procuratie per sapere gli ultimi telegrammi e strilloni improvvisati comunicavano le notizie più disparate sull’avanzata generale del nostro Esercito, che incalzava le truppe nemiche fuggenti e marciava rapidamente per raggiungere i sacri confini designati della Patria nostra. Venezia attendeva la grande ora che stava per suonare, e sia la gioia che l’esultanza, nella certezza della vittoria, si rivelavano nel volto di tutti. L’entusiasmo era delirante. Evviva prolungati erompevano qua e là : si inneggiava al Re, all’Eser-cito, alla Marina, a Trieste Italiana, mentre cantori occasionali intonavano inni patriottici, inni di guerra, inni ili vittoria. Le notizie correvano di bocca in bocca; tutti i — 449