Motoscafo armato in crociera mitragliatrici — Caserma «li Marina —- Comandante un Capitano C. R. E. S. Pietro D’Orio — Batteria Navale con quattro cannoni da 120 — Comandata da un Capitano «lei C. R. E. Gorgo — Due pezzi da 76/40 — Comandante un Tenente «lei R. Esercito. Ravajarina — Quattro pezzi da 76/40 — Comandante un Tenente del R. Esercito. Grado — Sede del Comando della Difesa - Forza — Circa 1000 uomini — altri 2000 distribuiti ira le batterie, distaccamenti della laguna, ecc. ecc. Batteria « Jean Roulier » con «piattro cannoni navali da 152 — Comandata «lai Tenente «li Vascel- lo Bruno Bordigioni — Questa batteria, che portava il nome dell’eroico aviatore francese morto gloriosamente iu combattimento aereo nel cielo di Trieste, il 15 Agosto 1916, dopo Caporetto fu trasferita a Cortellazzo, ove veniva denominata « Batteria Bordigioni ». Continuamente bersagliata dai proiettili nemici, sia da mare che «la terra, controbatteva energicamente l’avversario, distruggendo le sue opere di offesa e di difesa, sostenendo la linea del Piave, coprendosi di gloria contribuendo efficacemente nella «lifesa di Venezia. Corbatto — Batteria di quattro pezzi da 120 e 2 da 76/40 — Comandante un Tenente «lei R. Esercito. Rotta Primero — Due pezzi da 57 e due da 76/40 — Comandata da un Tenente C. R. E. Golametto — 4 pezzi da 76/40 — Comandata da un Capitano C. R. E. BATTERIE NATANTI R. Cannoniera: « Faa di Bruno » — con due cannoni da 881. R. Cannoniera: « Alfredo Cappellini » — con due cannoni da 381. Monitors inglesi : « Earl of Peterborourgh » e a Sir Thomas Picton » — armati ciascuno con due cannoni da 305 e uno da 152. Squadriglia : « Nazario Sauro » — Comandante il Tenente di Vascello: De Benedetti, — composta dalle vedette : « Sauro », « Saetta », « Folgore » — armate ciascuna da un cannone da 120 e «lue da 76/40. Pontone : « Maggiore De Rosa » — con quattro cannoni da 76/40 — Pontone: « G. B. 387 » — con due cannoni da 76/40 e mitragliatrici. MOTOSCAFI ANTISOMMERGIBILl (M.A.S.) Otto unità in piena efficienza — armate ciascuna da un cannone da 47 e due mitragliatrici Colt — munite di bombe antisommergibili e di «lue siluri ciascuna. — Comandate da Luigi Rizzo — Sostavano alla testata del Porto Canale di Grailo. TORPEDINIERE Una Squadriglia di quattro o sei torpediniere costiere, armate ciascuna da quattro cannoni da 76/40, due lanciasiluri, due mitragliatrici e munite di apparecchi affondamine, stazionava in permanenza ed a turno lungo il Porto Canale di Grado. SEZIONE MOTONAUTICA Alla Difesa di Grado era pure addetta una Sezione del « Corpo dei Volontari Motonauti » (istituito per iniziativa dell’{/morie Nazionale della Marina da Diporto, in seguito a proposta del Capitano di Fregata (ora Ammiraglio) conte Degli Uberti, nell’Agosto del 1915). Questa Sezione era comandata dal Marchese Cesare Imperiale di Sant’Angelo, Presidente deìVUnione della Marina da Diporto (nominato in seguito, nel 1917, Comandante di Squadriglie M.A.S. (motoscafi antisommergibili) nell’Alto Tirreno, impiegate nella caccia ai sommergibili e nelle scorte dei convogli di navi mercantili sulle rotte costiere fra Villafranca e Genova). I volontari di questa sezione — alcuni dei «piali furono posti alle dirette dipendenze dei Comandi «li Marina di Monfalcone e delle batterie «lellT-sola Morosina — erano specialmente addetti, i'«>i loro motoscafi e con altri requisiti dalla Marina, ai servizi di collegamento fra le varie batterie, ai pilotaggi, alle scorte dei velivoli, alla pesca o al dragaggio delle mine, e tal«>ra anche a ricognizioni sulla costa nemica. Parecchi di loro, dopo un breve corso di istruzione, ebbero il Comando di un M.A.S. — alcuni ottennero di essere trasferiti in aviazione, o nella R. Marina col grado di Ufficiali «li complemento. (Vedi la relazione presentata dal Marchese Imperiale all’Unione Nazionale della Marina da Diporto, e «la questa pubblicata, nel 1920, presso l’istituto Veneto di Arti Grafiche - Venezia, col titolo : Volontari del Mare). AVIAZIONE II Comando della Difesa di Grado aveva a sua disposizione due Squadriglie di idrovolanti, di cui una del R. Esercito, ed una di idrocaccia Macchi. — 250 —