Decorati dal Governo Inglese Da sinistra : Conlessina Pia di Valmarana, C. di V. Pignatti Morano, C. di F. Gais, C. di F. Arturo Ciano, C. di C. Goiran, T. di V. Maraghin, T. di V. Guido Po. di V. Antonio Legnam e da tre Battaglioni del R. E-sercito; ma l’ordine di eseguire l’operazione non venne emanato dal 13° Corpo d’Armata. La notte dal 17 al 18 Agosto la torpediniera elettrica ex 44 ed il M.A.S. 2, al Comando del T. di V. Luigi Rizzo, affondavano un banco di torpedini Bollo aH’imboccatura del golfo di Trieste; la spedizione era scortata dalle torpediniere 40 e 42 al Comando del C. di C. Farina. In previsione di una possibile uscita ila Pola, con rotta verso Nord, di naviglio nemico che tentasse di ostacolare il bombardamento dei pontoni armati e monitors contro le posizioni avversarie, la sera «lei 18 Agosto la Squadriglia di torpediniere 9, 10, 11 P. N. e 16 O. S., al Comando del C. di C. Tista Scapili, che aveva preso imbarco sulla 9 P. N. per dirigere la spedizione, usciva da Venezia dal Passo di Lido seguita dai M.A.S. 1, 9 e 13 al Comando del T. di V. Tabacco. Le due Squadriglie, in ordine di navigazione in marcia, fecero rotta per uscire dagli sbarramenti da Sud con i tre M.A.S. a rimorchio delle torpediniere 16 O. S., 10, 11 P. N., e al traverso di Punta Maestra il convoglio dirigeva su Punta Barbariga. Alle 23.30, in vista della costa nemica, i tre M.A.S., mollati i rimorchi, accostarono la 9 P. N., che iniziò il rimorchio a lento moto verso terra; dopoché i motoscafi, messi i motori elettrici in funzione e pilotati dal T. di V. Palese, iniziarono la navigazione verso il punto precedentemente stabilito per lo sbarramento, e nella zona a Levante della congiungente S. Giovanni in Pelago-S. Andrea, in prossimità del gruppo di isole delle « Due Sorelle », affondarono 10 torpedini Bollo regolate a un metro e mezzo di profondità. La stessa notte la Squadriglia torpediniere costiere di Grado con 2 M.A.S. effettuarono un altro sbarramento nel golfo di Trieste sulla rotta verso Grado allo scopo di rendere pericolosa l’eventuale uscita di navi nemiche, mentre i sommergibili della Squadriglia comandata dal C. di F. Vaccaneo uscivano da Venezia per recarsi nei punti stabiliti, parte per rimanere in immersione all'agguato e parte in emersione sulle rotte di sicurezza; così pure ì sommergibili di Porto Corsini e di Ancona. Pure da Venezia partivano le Squadriglie dei CC. TT. «Orsini» ed «Animoso» al Comando del Contrammiraglio Casanuova Comandante della Divisione Alto Adriatico, e la Squadriglia CC. TT. «Carabiniere», in appoggio ad una Squadriglia torpediniere al Comando del C. di C. Aiello ed ai M.A.S. 17, 19, 22, su uno dei quali era imbarcato il Capo Flottiglia C. di F. Costanzo Ciano, per la scorta dei due monitors inglesi « Earl of Peters-bourg » e « Sir Thomas Picton ». All’alba del 19 Agosto giunsero all’altezza di Punta ragliamento ove il T. di V. Banelli prendeva imbarco sul monitor « Earl of Petersbourg », e nel mentre le fanterie di tutto il fronte di battaglia passavano all’attacco della linea nemica, la Va Squadriglia di torpediniere al Comando del C. di C. Farina, i M.A.S. di Grado, la Squadriglia del Comandante Aiello e la Squadriglia M.A.S. di Venezia si disposero per la protezione dei monitors, i quali diressero all’ancoraggio nei punti prestabiliti nei pressi di Mula di Muggia. L’obbiettivo affidato ai due monitors inglesi, armati con cannoni da 305 e con gettata di circa 18000 metri, era la (piota 279 e le doline a tergo dell’Hermada. Alle 15 iniziarono il fuoco che continuò sino alle 17, sparando complessivamente 54 colpi, e il tiro era regolato dal Capitano Colombo osservatore aereo e dal T. di V. Borghese imbarcato sui monitors, che erano protetti da idrovolanti e da apparecchi da caccia. Il Contrammiraglio Casanuova, che aveva alzato la sua bandiera di Comando sul C. T. «Animoso», dirigeva personalmente la vigilanza al largo con le due Squadriglie di CC. TT. ai suoi ordini, le quali si tenevano pronte ad intervenire in una e-ventuale uscita di unità nemiche da Pola. Un colpo ni grosso calibro austriaco DIRETTO CONTRO UN NOSTRO PONTONE DA 305 388