VENEZIA TRIBUTA LA SUA RICONOSCENZA A S.A.R. EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA DUCA D’AOSTA GRANDE CONDOTTIERO (27 Lug Con una imponente dimostrazione, il cui ricordo è tramandato ai posteri, i Veneziani dimostrarono il loro sentimento di gratitudine al valoroso Condottiero e ai meravigliosi ed eroici soldati della Terza Armata, che sid Carso e sul Piave seppero da prima frenare l'impeto nemico contro Venezia, e poi fiaccare la tracotanza dei soldati d’A-sburgo, sbaragliati nelle storiche giornate della battaglia di Vittorio Veneto. Fra gli Ufficiali e soldati dell’Armata gloriosa, DELLA TERZA ARMATA lio 1919) cazioni giallo e oro che aveva la forma delle storiche bandiere della Repubblica. 11 discorso del Sindaco, Conte Filippo Grnna-ni, riportato nella pergamena, è il seguente: « Signori Consiglieri, Sua Altezza Reale Emanuele Filiberto di Savoia Duca D'Aosta e la Terza Armata, formano tale insieme di valore, di abnegazione e di gloria, che uno stesso sentimento li circonda di gratitudine e di ammirazione. Dopo le vittoriose battaglie che, oltre ¡tassato * venuti a Venezia in rappresentanza dei vari Reggimenti, fu molto notata l'alta figura del Gen. Conte Carlo Petitti di Roreto Governatore di Trieste. Fu nella Seduta Consigliare ilei 30 Novembre 1918 che venne decretata la Cittadinanza Veneziana a S. A. R. il Duca d’Aosta. Il verbale di deliberazione era stato riprodotto in una pergamena, che doveva essere consegnata a S. A. R. durante la cerimonia in Piazza S. Marco, insieme ai cavalli offerti dal Comitato delle Donne Veneziane — magnifica riproduzione di quelli di S. Marco nella misura di cm. 70 di lunghezza — opera degli scultori Bellotto e Franco. La Rappresentanza Cittadina offriva alla Terza Armata un ricco vessillo di seta scarlatta con appli- VIsonzo, condussero sul Carso tremendo la Terza Armata, dovette (¡uesta con patriottica rassegnazione ritirarsi sul Piave dove, con mirabile azione militare, giunse in perfetta bellica efficienza. Venezia, per quanto disposta a qualsiasi sacrifìcio nell’interesse supremo della Nazione, ben sa-peva che la sua difesa precipua era sul Piave. Essa ricorderà perciò con gratitudine imperitura che deve al valore e all’eroismo della Terza Armata ed al suo Augusto Comandante, se fu risparmiata da quegli orrori dell’invasione nemica, che funestarono e desolarono per un lungo anno fiorenti terre della nostra Regione. Se a S. A. R. il Duca D’Aosta spetta il vanto ed il merito di aver compreso le virtù dei suoi soldati, questi ebbero per Lui imissima fiducia ed af- LL. AA. RR. Emanuele Filiberto Di Savoia Duca D’Aosta, la Duchessa Elena e il Duca delle Puglie, sul palchetto eretto in Piazza S. Marco, mentre il Sindaco, Conte Filippo Gkimani, PROCLAMA IL GRANDE CONDOTTIERO DELLA TERZA ARMATA CITTADINO ONORARIO DI VENEZIA. 481 —