98 De jure muneris past, a C. T. ad provinciae divisionem norum Mihaelem Grbavac, quem in parochiam Brotnjo in-stituit.104 Postea idem et cum aliis fecisse praesumitur, si-cut casus fuit de parochia Rakitno, ubi suum nepotem in-stituit.105 Hujusmodi vero actioni episcopi in parochias a religiosis administratas presbyteros illyricos instituendi Franciscani reni teiban tur totaque causa ad tribunal S. Gon-gregationis de Propaganda fide deducta fuit.106 Quomodo autem terminata sit, adhuc nos latet. Sed ex altera parte postea videmus in Bosna et Hercegovina presbyteros sae-culares non posse fieri veros parochos, sed tantum paro-choram Franciscanorum cooperatores uti infra suo loco ap-parebit. Idem episcopus apud S. Congregationem obtinere tentavit aequalem auctoritatem super religiosis parochis et parochiis ac super praesbyteris saecularibus. Sed S. Congregato ejus praetensionem compescuit.107 104 Ibidem, 87—88. 105 Archivum Prop., Acta, 1671, v. 41 f. 265r. 100 Ibidem. 107 H'ic imprimi juvat mondum publicatam ejius petitionem ad S. Congregationem: »EEmi. et RRmi Sign. Fr. Mariano Liciniano, Vescò di Ma-varsca divotismo Oratore dell’ EE. VV. humilm-te supplica l’EE. VV. degnarsi fargli grazia di decretare gl’ infrascritti ordini, acciò siano irre-missibilemte osservati soto le pene all’ EE. VV. arbitrarie. 1.° Che niun Ecclesiastico idi qualsivoglia grado, si Prete secolare, come Regolare, possi confessare senza prima esporsi all’ esame, et ricevere la facoltaà necessaria daU’Ondinario in scrittis. 2.” Che niun Prete, o Regolare possi esercitare Cura di anime, che non sia admesso et approvato dall’Ordinario nisi optenta prius patenta. 3.° Che gli Superiori Regolari, cioè Provinciali, Guardiani, non polsino a Loro arbitrio assegnare in capitolo alcun Regolare in cura d’anime senza licenza, e facoltà dell’Ordinario in scrittis, ne che omninamente habbiano alcun jus fora del Convento. 4.° Che gli Superiori Regolari non passino visitare le chiese Cure, ne parochie soggette iall’Ordinario, ne pretender spoglio doppo la morte d’ alcun prete secolare o Regolare destinato dall Vescovo alla Cura dell’anime, ne suppelletili delle chiese soggette alla Giurisdizione dell’Ordinario. 5." Che gli curati tanto Preti secolari, come Regolari debbano presentarsi all Vescovo doppo la Pasca Dominica terza per prender gli oglij Sti, e da esso ricever l’instruzioni necessarij per la cura d’anime. 6.° Che sia in arbitrio dell’Ordinario, di poter levar, o muttar Li Curati tanto preti secolari, quanto Regolari, conforme che giudicarà più espediente per maggior servizio di Dio, e beneficio de fedeli.