ASSISTENZA E SALVATAGGIO 55 Ciò che preoccupa nell’assistenza è il contenuto obbligatorio di essa largamente affermatosi nella legislazione marittima (vedremo più in là l’analisi di questa obbligazione di assistenza : assistenza alla nave e alle persone in caso di abbordaggio; assistenza alle persone che si trovano in pericolo di mare) ; e il contenuto- di norme legali imperative che anticipano e limitano le facoltà delle parti contraenti, com’è il premio col carattere in parte estraneo ad una mera equiparazione di servizi, l’azione di riduzione di esso, il potere arbitrale e non rigorosamente giurisdizionale della magistratura giudicante l’assistenza. Insomma un nucleo di diritto pubblico attorno a cui si edificano il contratto e la gestione ; ma da cui non possono prescindere. Una situazione di necessità prefinita e sancita dalla norma legale. Ne vengono dei contratti necessari, dei quasi contratti necessari, come li chiama il Demogue (1). E’ la generale costruzione, che, dopo uno sforzo vano di conciliazioni e di analogie, dato il presupposto individualistico che la libera volontà delle parti dovesse essa produrre tutto il contratto, sistema in una verità giuridica tranquilla, sotto l’inspirazione sociale del diritto, parecchi dubbi e lacune. Si dubitava, per esempio, se fossero contratti il matrimonio, l’adozione e i contratti relativi a persone perchè non si vedeva in essi l’esclusiva base patrimoniale, e si vedeva dominante il contenuto instituziona-le (2). Giuspublicisti e civilisti oggi hanno affinato l’analisi e rilevato come nulla vieta la creazione di situazioni giuridiche subiettive sopra un fondo di situazioni legali obiet- ti) v. Demogue toc cit. 1, 23, 111, 69. (2) Giorgi, Obblig. Ili, n. 7.