150 IL DIRITTO MARITTIMO DI caratterizza l’assistenza, e che è alla base del quasi contratto necessario nella configurazione da noi già esposta-Perciò sarebbe difficile escludere la rimunerazione del salvatore in un servizio di assistenza comandato dall’autorità marittima, malgrado la proibizione del Capitano : poiché in questo caso la necessità sarebbe riconosciuta e provata dall’ordine di quell’autorità di fronte al quale diventa abnorme la volontà del pericolante che rifiuta. Si può dire, è vero, non sarebbe ragionevole ; e si può ritenere che in questo caso sia implicitamente considerato dalla stessa. Sino ad un certo punto; - rispondiamo. - Giacché il caso di questo conflitto tra il capitano e l’autorità marittima nel determinare la necessità dubitiamo che possa essere dal magistrato esaminato con la valutazione della ragionevolezza o meno. Un’esigenza di diritto pubblico, la sorveglianza e la superiore competenza marittima, e non il fatto privato della volontà che consente o proibisce, è quella che fissa nel caso detto la necessità del pericolo, e mette in moto il quasicontratto di gestione indipendentemente dal divieto e malgrado il divieto del capitano della nave assistita. § 22 - Le prove Le prove dell’assistenza possono tendere a dimostrare o 1’ adempimento del contratto, se c’ è ; o la formazione del quasi contratto per gli elementi che lo costituiscono, che si riducono a quattro essenziali pericolo o necessità del soccorso ; - prestazioni compiute ; - rischi corsi ; -