ASSISTENZA E SALVATAGGIO 51 luta dall’assistente (no cure no pay)\ non compiuta questa, l’altro contraente è liberato dalla sua prestazione (1). Già. Non è compiuto il successo ; ma son compiuti 1 servizi di assistenza. E quindi il prezzo di essi, quello che è veramente prezzo di opere, dovrebb’essere sempre pagato. E qui la giurisprudenza, a riconoscere questo rimborso dell’ assistente, ha fatto appello all'actio de in rem verso, all’arricchimento indebito che ne avrebbe l’assistito (dunque ad un altro principio estraneo alla locazione). Finalmente la terza deviazione dal tipo della locazione è l’azione di riduzione del compenso (che per la legge marittima è data, come vedremo, alla nave assistita), ove si ritenga elevato. Evidentemente un prezzo di locazione, che è a libito del giudice, cessa di essere un fatto convenzionale. Sarebbe sempre convenzionale, se al giudice come ad arbitro fosse rimesso dalla volontà delle parti. Ma, invece, è dalla legge che viene rimesso. Ed abbiamo da fare, perciò, con una obbligazione geneticamente, e non supplendi gratta, scaturiente dal diritto obiettivo. Come quasi contratto, il rapporto di assistenza viene prevalentemente assimilato alla gestione di negozi. E noi, con la concezione modificativa derivante dalle analisi più acute della critica giuridica contemporanea sui contratti necessari, cioè a base di necessità instituzionali o speciali, e quindi di quasi contratti necessari dell’analoga situazione, siamo di questa opinione. All’applicazione della gestione di affari si obietta : E’ vero che l’assistente agisce per conto e nell’interesse della nave soccorsa, dal che il diritto alla indennizzazione (e in (1) v. Lyon Caen et Resavlt VI, n. 1072 e Ripert III, 2163.