100 IL DIRITTO MARITTIMO DI (presunzione di demenza momentanea per le condizioni in cui la convenzione avviene, alto mare e (1) momento del sinistro), ammise sempre un apprezzamento di circostanze, pericolo imminente o non, per la metus causa ; e raramente dichiarò la nullità- E’ infatti praticamente assurdo, che anche in pieno mare e al momento del sinistro un capitano corra dei seri pericoli lui per salvare dal pericolo nave e beni altrui, e si trovi poi licenziato dal contraente senza nessuna mercede o promessa, per I’ applicazione della nullità assoluta, anche se la convenzione non fosse eccessiva. L’art- 121 dello stesso codice subentrava, in questo caso, all’art. 127, cioè la nullità cessava di essere assoluta, e si applicava la pratica comune- E quando la giurisprudenza distillava le distinzioni del pericolo, a proposito, per esempio, della nave che rischia di rompersi alla costa, quindi la validità, perchè non si era in pieno mare ; e ammetteva I’ imminenza del pericolo (momento del sinistro)quando proprio la nave è sul punto di abbattersi su la costa, (perocché, se già abbattuta, si tratta di salvarla da un disastro), (2) quindi attualità del pericolo, e per ciò, anche, validità del contratto ; tutto ciò obbediva all’ interesse pratico contro la pretesa nullità assoluta dell’articolo 127- animo c libertà che Kart 127 presume manchi per la convenzione stipulata in pieno mare e al momento del sinistro ? Ciò senza dire della impossibilità di questa prova di libertà, (inammissibile contro la presunzione legale che dovrebbe venire dal pieno mare e dal momento dei sinistro). Come si vede, dottrina e giurisprudenza sotto l'art. 127 cercarono il compromesso imposto dalla realtà. (1) v. art. 127 su citato. (2) Cassazione Palermo 14 gennaio 1897 Riv., Int. dir. mar. 1897, 1898, 917.