— 8 — sovranità marina, difendeva la incipiente sovranità dei veneziani sulle acque del Golfo, chiamato feudo prediletto della Serenissima. Il principio sostenuto veniva confermato, nella realtà, con uno Stato la cui capitale veniva fondata sulle acque. Ma fino a quasi tutto il 1300 la legislazione veneziana si dimostra guardinga per ciò che può comunque attrarre il cittadino sulla terra, e porta la tarda data dell’anno 1274 una legge, ricordata dallo storico Giovanni Lucio, che proibisce ai veneziani di comperare fondi nella terraferma, sprazzo di diritto veneto antichissimo, che rinnovava un movimento tipicamente tradizionale in un’epoca la quale già preludeva ad altre situazioni. Sembra che solo il mare, disteso verso Oriente, potesse essere l’elemento adatto a sostenere uno Stato mobilissimo sorto quasi su un manto azzurro, trapunto di isole, di navi ed orlato di città. 3. — Il quarto principio, che si ripercuote sulla legislazione metropolitana, si riferisce alla difesa da altri possibili accentramenti cittadini che avessero allora cercato di sostituire le loro attività alle attività venete. Se infatti la prima grandezza della nascente potenza veneziana stava segnata sul confronto : accentramento demografico intenso -terra con popolazione lata, si comprende come ogni accentramento che avesse cercato di penetrare con principali attività proprie entro i limiti dell’influenza politica di Venezia avrebbe tolto a questa una parte del suo predominio. Il distacco tra Comune e Comune era, in sostanza, la base della forza comunale. Per questo pure si verifica il fenomeno che quanto più i Comuni italiani sono staccati tanto più essi sono grandi, e tanto più si adergono a potenza quanto più sono posti accanto ad una estensione (vasta) di popolazione terriera, sopratutto germanica o affine alla germanica. Conseguentemente, si riesce a comprendere come il predominio economico di Venezia possa sorpassare prestissimo il Brennero e gli altri valichi delle Alpi orientali, e non si limiti che oltre il mondo germanico, ben oltre il cuore del mondo germanico (1). La vastità del mondo germanico e straniero, che poteva sommergere le istituzioni venete, era invece allora abilmente sfruttata da una traccia di densa popolazione, che più tardi costruiva non un Comune, ma dava il fondamento ad una costruzione politica che, come dice il Mara-nini, prima in Italia, realizzava integralmente l’idea dello Stato indipendente e sovrano. (1) Anche la produzione legislativa sorpassa le Alpi. Norimberga riceve celebri leggi veneziane. Istituti giuridici sono presi a modello nella Germania meridionale.