— 15 — nizzatore deve essere difesa ad oltranza, per mezzo d’un ulteriore intenso accentramento, attuato e sviluppato entro il movimento coloniale, tra i cittadini che partecipano animosamente ad esso. Tanto più necessaria appare Vunione tra i cittadini, quanto più essi sono meno numerosi e più staccati dalla metropoli : unione, questa, che deve controbilanciare la forza disgregatrice del distacco, la quale si ripercuote, inevitabilmente, sulla libertà del cittadino. Ciò però ci manifesta come la colonizzazione veneziana sia un problema di saggia proporzione, estremamente audace, ma pure prudente nel saper appunto proporzionare le forze a disposizione indirizzandole con sistemi geniali, degni di una indagine attenta. Non una espansione, ma quella espansione; e, siccome l’espansione è fatta ed organizzata dai cittadini, sono questi a stabilire i mezzi più adatti, perchè rappresentano gli elementi più sensibili dello Stato-comune dei veneti. Ecco, mi sembra, perchè si delinea la tendenza, persistentemente sostenuta innanzitutto dal cittadino veneziano, ad indirizzarsi a forme di colonizzazione che non perdono il legame con Vaccentramento capitale, da cui sbocca una linfa che alimenta miriadi di accentramenti etnici muniti di autonomia altissima in quanto j>arti della metropoli (1); ecco perchè si impone la tendenza a realizzare forme di attività che, nel distacco, serbano l’accentramento autonomo coloniale in relazione con quello metropolitano. Nulla era, infatti, la lontananza quando alcuni traffici legavano continuamente il cittadino a Venezia e quando esso, nell’organizzazione coloniale, trovava non un’organizzazione sottoposta alla metropoli, ma una parte della metropoli, forse più viva della stessa! I quattro mezzi associativi con cui si combatte per la libertà giuridica del cittadino coloniale, nel primo periodo, sono : la nave, la famiglia veneta, la società commerciale, la città coloniale, altrettanti elementi che si collegano allo sviluppo della colonia commerciale, colonia mobilissima, per la cui difesa si staccano poi da un medesimo tronco e prendono vita altri tipi di colonie collegate ad un interesse militare e politico. La colonia veneziana, sia essa gruppo, nave, famiglia o città, vive pertanto con un accentramento interno autonomo, e contemporaneamente partecipa (a distanza) all’accentramento metropolitano, nella cui sfera è compresa; essa non possiede che un’unica origine ed una unica direzione: Venezia; essa rilancia aumentate, in un sol (1) Nei primi tempi lo Stato si disinteressa dello sviluppo coloniale e cede perfino, senza alcuna necessità e senza alcun compenso, « notevoli diritti e territorii » (cfr. Ma-ranini, Op. cit., p. 121). Fino al 1157 a Tiro non si trovano tracce di funzionari delegati dal potere centrale aU'amministrazione della giustizia.