sensibile tra gli ultimi, che volse le sue mire principali verso Oriente per assicurare, col dominio più pronto, il possesso delle vie commerciali delle ricche regioni orientali. Nel maggio del 330 Costantino inaugura sul Bosforo la nuova Roma : capitale di un Impero romano, che appena in progresso di tempo avrebbe dovuto subire il deciso influsso dell’elemento greco. Costantinopoli domina vie commerciali famose che si dirigono, attraverso il Danubio, il Dniestr, il Dniepr, il Don ed altri fiumi, verso il Mar Nero : il mare, appartenente al sistema mediterraneo, più settentrionale ed al tempo stesso più orientale, dente di quel-l’enorme tenaglia marina costituita dallo stesso e dall’estremo Mediterraneo orientale, dominata da Costantinopoli e da Candia che ne formano due giganteschi perni. Costantinopoli è la chiave di volta, come dominatrice del Bosforo, di una estrema via marina riallacciata al sistema dei grandi fiumi irradiati nel cuore della terra; è l’ultima barriera, dopo quella dei Dardanelli, che chiude il Mar Nero, il quale si curva, ad Oriente, vertendo in direzione del Caspio e delle grandi vallate del Tigri, dell’Eufrate, lanciate, queste, verso il Golfo Persico. L’isola di Candia, che sbarra longitudinalmente l’Egeo, costituisce la prima barriera verso il Mar Nero, Costantinopoli l’ultima; le Cicladi, le Sporadi, le altre miriadi di isole egee frastagliate sono i punti di appoggio delle vie marine verso Costantinopoli, chiuse al sud da un arco di grandi isole, disposte a collana, riallacciate, da un lato, alla Morea, e, dall’altro, all’Asia Minore: Cerigo, Candia, Scar-panto e Rodi. Se Candia però si rivela un formidabile sbarramento frontale dell’Egeo, la sua forma lunga e sottile si adatta mirabilmente a proteggere le vie marine che, appoggiandosi alle coste meridionali dell’Asia Minore, raggiungono la Siria e l’isola di Cipro; e, pure, si adatta a proteggere, con le sue coste meridionali, le vie marine dirette verso la Palestina e l’Egitto. Candia, dominatrice delle vie marittime per l’Europa, l’Asia e l’Africa, era davvero, come appariva ai veneti antichi, il « crocicchio di tre continenti », il punto d’incontro di tutti i traffici orientali, il cuore del dominio oltremarino, difeso più tardi ad oltranza dalla Repubblica di S. Marco. L’Egitto, rigato dal Nilo, ed il Mar Rosso, steso sulla via dell’india, costituivano altre basi estreme d’un complesso economico vertente al Mediterraneo. 2. — Un fatto centrale domina l’Oriente quando Venezia si afferma come potenza dogale.