— 62 — L’esempio più interessante ci appare nella colonizzazione di Candia che rappresenta uno dei più splendidi tipi di colonizzazione territoriale: la terra dell’isola di Candia non si spartisce infatti alle famiglie venete, ma si spartisce in relazione ai sestieri di Venezia, ognuno dei quali ha contribuito con un certo numero di famiglie; sestieri che, in modesta proporzione, si riproducono per evitare divisioni ed opposte localizzazioni di famiglie, ostacolanti una forte coesione. Non si trapiantano famiglie, ma tracce di città; solo così si subisce meno dolorosamente il distacco dalla propria patria, che il sistema coloniale veneziano veramente riproduce sulle rive dei mari d’Oriente. Prima però di lasciare lo studio delle famiglie venete, dobbiamo rilevare la saldezza dell’organizzazione famigliare per metterla a raffronto con la colonizzazione specialmente moderna. Venezia ci ha lasciato un grande insegnamento : l’insegnamento cioè che non si opera con fortuna nel campo della colonizzazione senza la famiglia, senza numerose e forti famiglie, senza agili e, al tempo stesso, piccoli nuclei che si plasmano non ad un luogo od ad una circostanza, ma a miriadi di luoghi e ad infinite circostanze. Il mondo coloniale non è un tipo di società, non ha un’unica misura : esso, come ieri e come oggi, costituisce una vasta scala sociale di cui non si ravvisa l’origine e la fine ed in cui si annoverano infinite serie di società diversissime. Qualsiasi assetto metropolitano subisce e deve subire, per essere bene fondato, lo sviluppo persistente e progressivo dei nuclei elementari, germi da cui sorgono i più validi e robusti tronchi. Ma Venezia antica non lanciava famiglie o nuclei soltanto; essa corazzava piuttosto i suoi gruppi elementari rendendoli più forti ed atti a sostenere opposti movimenti senza appesantirli e senza mai ridurre la loro mobilità ed adattabilità. Si potrà dire che il sistema coloniale veneziano ci ha dato la città coloniale, ed è vero; ma dovremo allora osservare che la base ove poggia la città coloniale è sempre un insieme di nuclei minori, di società, di famiglie che, al momento opportuno, sanno sì collegarsi per dar luogo ad un’entità comunale superiore, ma sanno poi riprendere, ovunque, più tardi, la loro individualità, quando sia necessario, lungo le vie del mondo. E’ appunto la saldezza dei nuclei minori — vivificata, all’opportunità, da un alto grado d’autonomia, che sa piegarsi ad un assetto cittadino più comprensivo —, la corazza del processo colonizzatore veneziano che si fonda su una adesione. Si badi, del resto, quanto sia fondamentale nella colonizzazione medioevale e moderna questa adesione specialmente in quelle forme