Le città coloniali, che i veneziani fondavano isolate o come quartieri sulle rive dell’estremo Mediterraneo, limitate quasi ancóra dal solco degli antichi romani, il quale un tempo serrava come una morsa immensa i coloni, producendo un intenso accentramento (urbare est aratro definire), erano liberi germi illuminati dallo splendore della prosperità e della potenza della città madre, liberi germi operanti per una vita e viventi di una vita più vasta, di cui essi segnavano il primo più valido battito. La subordinazione è, dunque, un riflesso di un vivo e largo sostegno, è il riflesso di un’opera sostenuta da profonde fondamenta, perchè la città madre, agli inizi, non si appoggia, non preme sulle colonie, ma, sostenendo le sue colonie, prepara la via ai traffici mondiali ed al suo dominio. Non si doveva quindi porre in essere un’azione legislativa basata sulla depressione delle lontane colonie, immagini purissime della metropoli; bensì un’azione di valido, pronto intervento il quale fosse capace di irrobustire la compagine e la floridezza anche interna della città. È soltanto, insomma, attraverso una decisa immediata valorizzazione delle piccole colonie che mediatamente e successivamente si alimentano i traffici; non attraverso imposizioni le quali diminuiscono la forza e la vitalità delle colonie. Se il moto propulsore del movimento coloniale è in patria, le colonie veneziane sono dei liberi mezzi, audacemente lanciati, che Venezia difende, non sfrutta col suo ampio dominio. 3. — Delineare e definire il concetto di colonia non è cosa scientificamente facile, soprattutto volendo considerare la lontana epoca della primissima espansione coloniale di Venezia. Ma oggi la scienza demografica ci può dare un valido aiuto per porre in risalto alcuni aspetti caratteristici della colonia medioevale italiana, che chiariscono poi l’evoluzione del concetto di colonia fino all’epoca moderna. L’uomo di oggi, pensando ad una colonia, si raffigura una estensione limitata di terra : il territorio prevale sull’elemento popolazione, la popolazione è un accessorio della terra. L’antico italiano del Comune si raffigurava invece l’opposto : Velemento popolazione prevaleva sul territorio, la terra era dunque un accessorio della popolazione. Questo fenomeno, che può sembrare poco chiaro nella sua fase evolutiva, si accompagna in gran parte al fenomeno grandioso ed impetuoso deH’accrescersi della popolazione mondiale ed europea nei