— 220 — noi ci potremo immaginare un popolo demograficamente potente, capace di vivere senza il lavoro, senza il lavoro che è una necessità connessa alla natura degli uomini. 4. — Il processo di scambio coloniale si è rivelato nell’epoca contemporanea enormemente più celere ed intenso; le grandi fasi coloniali dell’età medioevale e dei primordi dell’età moderna si sono accorciate con la rapidità dei mezzi di comunicazione e con la rapidità del processo di saturazione, la (piale colma i grandi disquilibri economici che sono le basi degli Imperi coloniali a tipo commerciale. Solo forti basi cittadine ed elementi quanto più avvinti ed eguali nella loro situazione economica sembrano mantenere saldi i regimi coloniali. Se oggi si dicesse che una qualità fondamentale dei dominii coloniali è la saldezza demografica metropolitana del caposaldo coloniale, non si affermerebbe forse idea esagerala. Il problema sta nel trovare i mezzi capaci di opporre un rimedio contro la brevità dei grandi cicli coloniali dell’epoca moderna che vanno accorciandosi in relazione all’aumento della popolazione mondiale ed al progresso della macchina. Noi possiamo osservare due esempi significativi di saturazione economica : la saturazione europea del secolo XV e il processo di saturazione americano culminato, si può dire, verso la fine del secolo XIX. Circa 9 secoli furono necessari perchè la piccola Europa, che pur aveva in sè la civiltà romana, rifiorisse nel fulgore del Ri-nascimento per virtù dei Comuni italiani; appena 4 secoli furono sufficienti perchè due immensi nuovissimi continenti, superato un assetto coloniale, rotti i vincoli con le metropoli europee, portassero a termine un processo di saturazione interno e si facessero iniziatori perfino in Europa. Questo processo di saturazione americano e questa civiltà americana, non più avvinta al ciclo coloniale americano-europeo, senza dubbio limitano un enorme campo di espansione per l’Europa e quindi per l’Italia, la cui economia decadeva precipitosamente dopo il fatale 1492. L’Europa del Rinascimento, condotta dagli italiani, iniziatrice perchè satura, alimentava nelle giovani terre americane un processo di saturazione e di apporto la cui fase conclusiva sembra irrimediabilmente fissata. Ma questo arresto « occidentale » costituisce un sintomo e un elemento sui quali, non a torto, si possono basare prospettive più liete dell’avvenire economico dell’Italia. L’America preme. Perchè non bisogna credere alla potenza economica dell’America come fenomeno isolato; l’America è potente in