— 112 — richiamo e la difesa della civiltà, intesa quale espressione di accentramento e di immediata collaborazione umana. La difesa della civiltà, intesa nel senso più tecnico e meno ret-torico, cadeva su Venezia. Non so se una difesa più ampia che, traendo inizio dalle coste adriatiche, giungeva a Cipro si potrebbe immaginare, tanto ampi già erano i limiti di una penetrazione animata sostanzialmente da una medesima forza; ma è certo impressionante scorgere l’attenzione e la cura con cui Venezia vigilava l’economia cittadina per bilanciare il progredire di quella territoriale anche lungo le terre volte all’eslremo Mediterraneo orientale. Bisognava rapidamente controbilanciare tale forza territoriale favorendo, attraverso opportuni provvedimenti, ogni accentramento che doveva espandersi e svilupparsi, talora, anche mediante ulteriori fasi accentratrici. Sotto tale aspetto, non del tutto estranei, mi sembra, sono i Capitoli di Cipro del 1489, i quali posseggono una serie di disposizioni tendenti a sciogliere dai legami della terra coloro che abbandonavano la terra per venire ad abitare nel luogo ove erano richiamati (1). Gli ufficiali ed i Provveditori veneziani dovevano allora mantenere un assetto forte e compatto, per il benessere generale. Solo l’incipiente trasformazione economica del Comune era la causa d’un isolamento del regime veneziano. Il sistema dell’autonomia, regolata al vertice dal Provveditore veneziano, meno sostenuto dalla vita cittadina, si frazionava, ed il distacco, sempre più profondo, tra l’economia cittadina e quella territoriale segnava pure un distacco non del Comune, ma del nuovo Comune greco da Venezia e dalle sue magistrature. Il terzo sistema, quello che si risolve in un maggior controllo delle forze straniere, è legato, come si è già osservato, al secondo : esso rappresenta un sistema il quale segue l’interesse ad impedire una ulteriore trasformazione dell’assetto cittadino, la quale danneggia l’unità economica coloniale, favorendo un assetto economico regionale e non più intercittadino ed intercontinentale nei domini oltremarini. (1) « Conoscendo noi V. S. esser desiderosa de oppopular quel loco cosa in effecto molto necessaria. Et benché per quella sia sta facte molte cride,... che qualunque vorrà venire in Cipro havrà il viazzo de bando et tre ducati... per testa ultra che lì si sarà fatto provision de terreni per seminare, provision molto digna. Ma con ogni debita rive-renzia aricordemo sia azonto in diete gride una parte zoè, che i dicti vegnendo de lì si siano exenti (la ogni angaria et regalia per anni diexe, item che siano totalmente in perpetuum del Sale, et questo acciò li accrescila... ». Si risponde: « Quod fiat ut petitur, et quantum spectat ad exemptionem regalem sint exempti per annos X, ab angaria autem Salis per annos vigentiquinque tantummodo ». (Arch. Stato Venezia, Comp. leggi, carta 82, Capitula Cipri, 1489). Vedremo più innanzi altri esempi della tendenza veneziana, diretta a « potenziare » gli accentramenti di popolazione dominati.