— 190 — La storia economica veneziana e quella inglese seguono un procedere simile su due scale diverse. L’insegnamento veneziano che ci dà quasi la plastica immagine d’un assetto coloniale integro, limitato, vitalissimo, possiede il carattere della completezza e dell’unità, completezza ed unità non sempre però attuate anche dalle nazioni tradizionalmente più prudenti, le quali non sempre proporzionavano i mezzi umani alla estensione della terra (1). Ma l’Inghilterra molto più tardi applicava forme tipiche del-Vantiterritorialità veneziana quando questa avesse potuto significare concentrazione di coloni, ordine, sfruttamento metodico, colonizzazione parziale ma perfetta della terra saldamente dominata. Anche trattenere il fiotto dell’emigrazione era necessario per impedire che esso, nella sua dispersione, venisse assorbito dalla terra non lasciando quasi alcuna traccia di sè. È vero che qui non abbiamo un sistema cittadino in senso proprio, perchè sono grandi masse di popolo che ora agiscono; ma è anche vero che il sistema sostanziale, tendente quasi ad un affinamento e ad una colonizzazione perfezionata, è sempre quello. Soprattutto all’inizio del processo coloniale, quando l’emigrazione non possiede un ritmo veramente valido e non ha basi salde e profonde, il problema dell’accentramento è il problema basilare della colonizzazione. La storia economica coloniale inglese ci può ricordare i sistemi escogitati per la colonizzazione australiana ed il famoso insegnamento di Wakefìeld, economista che può ben associarsi per genialità ad Alvise Mocenigo, il cui consiglio, come abbiamo visto, rimane vivo e luminoso. Wakefìeld propugnava una colonizzazione sistematica sostenendo la necessità di emanare provvedimenti atti a trattenere la spinta emigratoria, perchè l’emigrazione così potesse condurre veramente ad uno sfruttamento metodico e radicale della terra. Si doveva quindi impedire ai coloni un troppo facile accesso sulle terre che dovevano essere economicamente conquistate con lentezza; si dovevano abolire le concessioni gratuite, perfezionando poi le culture entro un breve spazio prima di progredire più oltre. Se Venezia con il suo sistema antiterritoriale favoriva la concentrazione cittadina, vale a dire l’accentramento urbanistico organizzato ad un tipo speciale di lavoro, l’Inghilterra doveva dunque perseguire, (1) Sulla fine del ’700 e nei primi decenni dell’800 l’Inghilterra stessa non è aliena dal concedere gratuitamente terre senza limiti di estensione. Nel basso Canada un governatore distribuiva quasi un milione e mezzo di acri di terreno tra 60 persone; l’intera isola del principe Edoardo veniva alienata in un solo giorno!