XVII ASSETTO COLONIALE VENEZIANO E DIRITTO COLONIALE MODERNO. 1. La fase di trasformazione veneziana e quella moderna. L’Impero inglese. Scambio e controllo. - 2. Confronti economici moderni e processo di scambio. - 3. Lo scambio e il suo regolamento giuridico. Sistemi veneziani. 1. — Il diritto coloniale moderno possiede una grande varietà di istituzioni, ma le fasi di trasformazione che noi riscontriamo nell’economia coloniale veneziana possiedono un riscontro simile e singolare nelle fasi di trasformazione deH’economia coloniale moderna che è connessa agli ordinamenti giuridici relativi. L’economia veneziana era più semplice: lo studioso oggi trova in essa elementi che sfuggono all’economista che non sia storico, li trova in una scala minore, ma pur anche in una posizione forse più chiara e più illuminata. Gli elementi primi sono gli stessi : il lavoro, la terra. Le tre fasi — quella del 1 ’antiterritorialita, che si risolve in un non intervento per parte della Repubblica quella dell’azifonorma, quella del controllo sulle popolazioni terriere — rappresentano tre periodi nei quali il dominio di Venezia trae vigore e sviluppo progressivo. Anche l’antiterritorialità portava ad una massima autonomia, o meglio, ad una vera e propria indipendenza delle genti della terra che formavano il « vuoto periferico » attorno al Comune, protetto e saldato dalla Repubblica. Si lasciava la massima liberta alle genti della terra perchè esse svolgessero la loro attività economica. Questa libertà poi, a poco a poco, si restringeva, quando, col procedere del tempo e con l’aumento dei mezzi di lavoro, lo scambio si moderava, quando il Comune subiva una crisi e le miriadi di Comuni marginali subivano l’ineluttabile necessità di controllare, fin dove potevano, il lavoro periferico che abbassava enormemente la loro supremazia. È vero che nell’organizzazione veneziana vi sono però tipi e forme di attività coloniali e commerciali che non si inquadrano esattamente nelle grandi fasi di evoluzione del diritto coloniale moderno,