— 38 — 5. — Ma osserviamo più attentamente le cause di questa trasformazione che conducono alla fondazione dellTmpero latino di Costantinopoli, la quale viene anche determinata — a voler giudicare dall’epoca — da sviluppi demografici stranieri territoriali che cominciano a premere suWeconomia cittadina della metropoli del Bosforo, metropoli chiamata a conservare il suo assoluto predominio di centro di raccordo non solo per l’Asia o per l’estrema Europa orientale, ma per VOccidente. L’economia basata sullo sfruttamento industriale di alcune principalissime ricchezze deve permanere, per l’Occidente, nella metropoli; deve, per la produzione di esse, rimanere la città, ma anche quella parte di città che appartiene ai veneziani. L’economia cittadina rappresentava allora un interesse altissimo per Venezia, la quale teneva in Costantinopoli una fiorentissima colonia. Che sarebbe mai successo per Venezia, la quale godeva privilegi secolari nel punto più delicato ed importante delle vie orientali, se il valore del sistema cittadino, realizzato sulle rive del Bosforo, fosse stato scosso dilatandosi quasi e dividendosi in altri numerosi centri? Non Costantinopoli greca, ma pure Costantinopoli veneziana sarebbero cadute subendo un tracollo, se non forse irreparabile, certo immensamente dannoso. Il veneziano antico entrava in Costantinopoli ed operava, in fondo, col medesimo tradizionale principio economico : massimo esclusivo accentramento cittadino di fronte a popolazioni dilatate sulle terre. Venezia manifesta infatti un interesse cittadino non solo fiancheggiatore, ma proprio; difende fino a che è possibile tale interesse nella capitale ricchissima che accoglie ed accentra pregiatissime merci della Russia, della Caucasia, dell’india e perfino della Cina. Sostanzialmente però la storia dell’impero di Costantinopoli (330-1453) segue limiti forse più precisi quando essa tragga le sue basi su alcuni presupposti demografici, e quando non si dimentichi l’interesse dei grandi Comuni italiani, che si identifica coll’interesse alla conservazione del sistema economico cittadino entro i confini della capitale del Bosforo. Quando minaccioso procede il movimento tendente ad un tracollo del sistema cittadino e, correlativamente, quando si abbassa la cittadina supremazia, favorevole da secoli all’Occidente, allora si manifesta una tensione la quale si risolve : o in un intervento di difesa territoriale, indirizzato a conservare ancora tale supremazia fin tanto ciò sia possibile;