— 191 — con provvedimenti di ritegno, la concentrazione dei fiotti di emigrati nell’ambito di estensioni terriere; accentrare popoli, non più individui. Tutto il meccanismo di una parte fondamentale della colonizzazione moderna, il suo sigillo ed il suo travaglio che sbocca ad un fine e rinnova il luminoso insegnamento veneziano che conosciamo, stanno racchiusi, a mio avviso, nell’idea sostenuta dal grande Wakefield. Egli sosteneva il principio che i coloni non dovevano entrare in possesso di terre senza che avessero pagato un giusto prezzo allo Stato, il quale, poi, con i proventi, avrebbe dovuto sussidiare l’emigrazione. La sua teoria è senza dubbio estrema, perchè l’emigrazione sarebbe forse stata, almeno considerando le estreme conseguenze, tutta in funzione della domanda dei coloni; ma la soluzione dell’insigne economista è di vera genialità perchè trattiene da un lato e sospinge dall’altro il movimento emigratorio coloniale, in maniera da renderlo più accentrato, compatto ed efficace sulle terre. Si vuole insomma che la terra abbia un prezzo, si acquisti e si conquisti; che vi sia un freno ad un moto troppo repentino capace di perdersi ed annullarsi : non abdicazione però di audacia, ma audacia frenata perchè gli effetti siano veramente sicuri. Si propugna che i coloni non diventino latifondisti; non si vuole che la terra venga donata, e ciò soprattutto agli inizi del movimento emigratorio che passa in una fase di estrema delicatezza. Malgrado i sempre più perfezionati mezzi di comunicazione, sui mari e sulle terre, malgrado le conquiste scientifiche dell’epoca moderna, il problema fondamentale della proporzione non muta : non rinuncie, ma adesione di mezzi allo scopo, saggia valutazione delle proprie riserve, tenace silenzioso preparare di mezzi, che si vogliono più tardi bene impiegare, sono necessari per l’apprestamento di una forte base economica, destinata a sostenere una parte della potenza metropolitana. 4. — I caratteri e lo svolgersi del movimento coloniale moderno ci permettono di scorgere una emigrazione coloniale diretta-mente collegata alla madrepatria di carattere misto : cittadino e territoriale. Anche il movimento coloniale, dopo la scoperta dell’America, è diretto prevalentemente o verso l’uno o verso l’altro di due tipi di assetto coloniale che hanno una differente organizzazione di lavoro (cittadino industriale, territoriale); nè ci è impedito di osservare, nella storia coloniale dell’epoca moderna, quali siano state le nazioni che hanno realizzato maggiormente o l’uno o l’altro dei due tipi considerati.