XVIII. La genesi dell’economia industriale e l’indipendenza economica italiana. 1. L’indipendenza economica dello Stato veneto e l’economia italiana. - 2. Assetto cittadino e colonizzazione demografica dell”800. - 3. Individualismo economico e associazione di fronte al movimento colonizzatore italiano dell”800. Il problema del dominio economico. L’Italia coloniale moderna. - 4. Nuovi orientamenti. 1. — Abbiamo visto come e perchè i veneziani cercavano di lottare e combattere per la loro indipendenza politica. Trovavano però essi i mezzi di sostegno per arrestare il procedere pauroso del lavoro marginale ? Anche la Repubblica di Venezia era tratta a vivere sull’alone europeo dei grandi centri industriali, il cui lavoro, prodotto a basso costo, vinceva ogni concorrenza. Se l’indipendenza formale di Venezia era immune, una minaccia assai grave era diretta contro l’indipendenza economica. I grandi centri del lavoro industriale europeo potevano essere circondati da Stati aderenti, talora politicamente soggetti. Invero, il disquilibrio tra lavoro prodotto a basso costo e lavoro prodotto ad alto costo portava ad una subordinazione, seppur moderata, anche tra gli Stati europei e ad uno squilibrio economico che erar riflesso di vere e proprie preponderanze. Vaste plaghe dell’Italia cominciavano a lavorare per gli stranieri. Il disquilibrio che conduceva alla conquista degli Imperi coloniali poteva essere d’aiuto per costruire una scala di nazioni europee, al vertice della quale dominava qualche Stato fortunato. Ciò sembra esatto, perchè, anche senza un intervento, la battaglia economica, che conduceva al confronto, poteva eseguirsi nella stessa Europa, di riflesso. II confronto tra lavoro, da una parte prodotto a basso costo, con lavoro, prodotto con dura fatica, portava alla dipendenza politica. Non v’era più, è vero, il binomio lavoro, accentrato e vertigino-