guito, rinnovato, modificato da vari altri nel corso della storia dell’impero bizantino. Per riassumere schematicamente la storia del quartiere veneziano possiamo fissare tre periodi principali: il primo che va dal trattato del 1802 alla conquista latina di Costantinopoli nel corso della quarta crociata (1204) (2) ; il secondo che comprende il periodo dell’ impero latino d’Oriente (1204-1261) ; il terzo che va dal ritorno dei bizantini fino alla conquista turca (1261-1453). Molti dubbi ha sollevato la fissazione dei limiti del 2 - J. Mordtmann: La regione comprendente il quartiere veneziano a Costantinopoli nel Medioevo. C[U.cirtÌ6r6 V6n6ZÌcU10 nel S6C. (Particolare). XII a causa della difficoltà di identificare con corrispondenti località moderne le varie indicazioni topografiche che si incontrano nei documenti. Ma i più autorevoli studiosi moderni sono giunti a risultati concordi, nelle linee generali, in tale indagine (3). Essi sono d’accordo nello stabilire uno dei limiti estremi del quartiere nell’ attuale località di Stambul detta Baluk Bazar Kapù, all’inizio del Corno d’Oro, presso il termine verso Stambul del ponte che congiunge ora quella regione con Galata. Era questa la località ove più ferveva il movimento, anche all’epoca bizantina, per il trasporto con barche dall’una all’altra riva del Corno d’Oro (4): la porta che qui si trovava era detta appunto Porta Peramatis, con allusione a tale passaggio o traghetto (perama). L’altro limite estremo del quartiere viene stabilito nell’attuale località di Odun Kapù, che si trova alcune centinaia di metri più addentro nel Corno d’Oro (antica Porta Viglae). Verso la città non sembra che il quartiere si estendesse molto profondamente: secondo un documento del 1206 esso giungeva fino ad un muro « qui fuit Sevasto-cratoris ». Sulla riva del Corno d’Oro, ove si trovavano pure varie costruzioni, il quartiere possedeva tre « scale » o pontili che costituivano una parte importante della concessione, essendo esse lo strumento dell’intensa attività mercantile dei veneziani. Il quartiere veniva così a trovarsi, con gelosia dei greci e dei concorrenti stranieri, nel punto più favorevole del Corno 20