rappresentanti dei maggiori stati ; più semplice per quelli degli stati minori, come Ragusa. Di tale cerimonia possediamo numerosissime descrizioni conservateci da diplomatici e da viaggiatori : per ciò che concerne i baili, ricorderemo specialmente quelle del Della Valle e del Benetti. Il bailo col suo numeroso seguito partiva da Tophanè, e, attraversato il Corno d’Oro, sbarcava a Stambul, ove si formava il consueto solenne e 66 - Van Mour: Ricevimento del ministro olandese Calkoen dal sultano Ahmed III il 14 settembre 1727: passaggio del corteo nella seconda corte del serraglio al momento del pasto dei giannizzeri. variopinto corteo come in occasione dell’ingresso e della visita al gran visir. Giunto al serraglio, e passato il primo cortile, il bailo scendeva da cavallo, e attraverso il secondo cortile, che era fiancheggiato da giannizzeri i quali erano di solito ammessi in quel momento al pasto di riso (pilaf) preparato in vassoi deposti a terra davanti ad essi, si recava nella sala del divano, ove dal gran visir veniva offerto ai visitatori un banchetto all’uso turco. Usciti dal divano, il bailo ed i membri del seguito ammessi all’udienza indossavano le sopravvesti donate, secondo prammatica, dal sultano e venivano ammessi alla presenza di quest’ultimo. Terminato il ricevimento, i visitatori si soffermavano nel primo cortile del serraglio per assistere all’uscita 163