Spiegazioni della fig. J55 1. Scale scoperte, alle quali mancano li scalini e li poggioli all’intorno. 2. Gran loggia. 3. Grand’atrio ornato di pilastri, simili a quelli della loggia, ma che si deve alzare ancora un piede e mezzo, con tre portoni in mezzo ai pilastri di facciata, ai quali facendosi le antiporte di vetro, come chiudendosi con finestre l’apertura, potrà servire per diffendere la sala dal gran vento che ordinariamente spira da tramontana. 4. Chiesa, con porta e due finestre sull’atrio. 5. Tribuna. 6. Battisterio. 7. Sacristía. 8. Scaletta che va in un luogo sopra la tribuna e sagristia, che può servir di stanza al cappellano. 9. Stanza dov’era la chiesetta, ora di tutta altezza per poterla con due altre finestre renderla chiara, e ad uso ordinario di S. E. Bailo. 10-11. Antitinello e gran sala da mangiare, non esequitisi, in qual luogo sta il tinello vecchio, non sufficiente a gran tavole, di modo che conviene in caso di pransi di formalità darli nella sala, contra il più nobile uso ora introdotto negli altri palazzi de’ ministri. 12. Gran sala, sei piedi più lunga che non era, per renderla più nobile e di grata proporzione, col lume principale derivante da tre finestroni, al mezzo di che la rende meno fredda. 13. Grande anticamera, che serve così per la camera d’udienza ed all’appartamento del Bailo, con camino o stuffa. 14. Gran camerone d’udienza, in fondo del quale dovendosi collocare il gran soffà si rende più corto di quel che può sembrare a prima vista, con gran camino alla moda prussiana. 15. Camera da udienza particolare ed ordinaria. 16. Camera da letto. 17. Camera da vestirsi, e sopra di essa sopraletto per il cameriere del Bailo. 18. «Retraite» con porta d’uscita. 19. Passaggio, fatto in forma di chiosco di finestre per non togliere il lume alla sala inferiore e superiore. 20. Scala che sbocca nel mezzo della gran sala. 7 f-~- .w ¿ cJBui 14- 155 — Pianta del primo piano del palazzo di Venezia nel 1781. 20 305