I*ró W fc man dìe ( riiien Amclcr io3ii TTr^Qen \X orcten auf die Arbevtt ‘fìertt ùntiti die mitt cktfW£yse.n nyffen fini ‘ fere mylfèr 44 - Fanciulli cristiani fatti turchi (sec. XVI). di preziosi cibi e di bevande delicatissime, il quale viene così ad avere grande autorità; ed è costui di grandissimo danno alla Serenità Vostra, ma ancora a tutta la cristianità, perchè essendo lui capo di tutta la nazione sua, ed avendo intelligenza in ogni loco e per tutte le parti del mondo, fa sapere a Sua Maestà molte imperfezioni dei principi, che causano poi grandissime rivoluzioni negli stati » (58). Nel governo del suo vasto impero, il sultano era assistito da consiglieri, detti pascià o visir (i « bassà » dei documenti europei contemporanei), generalmente in numero di quattro ma talvolta più: essi erano sei al tempo dei baili Daniele Barbarigo ed Antonio Tiepolo ed otto al tempo di Gianfrancesco Morosini e Giovanni Moro. Quando però, come spesso avveniva, il primo pascià o gran visir godeva di influenza eccezionale, è questi che teneva effettivamente in mano tutti gli affari dello stato. I pascià accordavano pubblica udienza di regola quattro volte la settimana nella sala del divano situata 102