Magni......Quanto di più curioso e vago ha poiuto raccorre Cornelio Magni nel primo biennio da esso consumato in viaggi e dimore per la Turchia, Parma, 1679; secondo biennio, Parma, 1692 (la I parte di quest’opera è stata anche stampata a Venezia nel 1682 ; la II di nuovo a Parma nel 1704). Ramberti.....Libri tre delle cose de turchi, in Viaggi fatti da Vinetia, alla Tana, in Persia, in India, et in Costantinopoli, Venezia, 1545 : questa relazione, che è stata anche stampata separatamente, è riprodotta in detta opera senza nome di autore ma è dovuta, com’è noto, a Benedetto Ramberti che accompagnò Daniele de’ Ludovici a Costantinopoli nel 1534. Rei. Pera.....Relatione dello stato della Cristianità di Pera e Constantinopoli obediente al Sommo Pontefice Romano, ed. E. Dalleggio D’Alessio, Costantinopoli, I925- Romanin.....S. Romanin, Storia documentata di Venezia, II ed., voli. 10, Venezia, 1912 segg. Sanuto......Marino Sanuto, I Diarii, voli. 58 e Prefazione, Venezia, 1879-1903. Venezia, Museo Civ. - Museo Civico Correr nel Palazzo Reale di Venezia. Nella riproduzione di documenti od antiche relazioni abbiamo sostanzialmente mantenuto la forma dell’originale, pur con ritocchi nei segni d’interpunzione e nell’ accentuazione, e talvolta anche nell’ortografia quando appariva più opportuno (tra cui riduzione di maiuscole in minuscole o viceversa, scioglimento di qualche abbreviazione od abbreviazione di titoli più comuni, trascrizione uniforme di parole identiche, ecc.), aggiungendo all’occorrenza qualche spiegazione fra parentesi quadre. Abbiamo però lasciato l’accentuazione originaria negli antichi titoli e documenti francesi. I titoli e le parole turche sono state semplicemente trascritte secondo l'uso dei viaggiatori e degli europei in Levante. Ricordiamo poi che il calendario veneto faceva incominciare l’anno al primo marzo : noi abbiamo però riprodotto le date secondo il calendario comune, eccetto che nei casi espressamente indicati. Le fotografie per le illustrazioni sono state fatte da noi eseguire più che possibile direttamente sugli originali, dei quali costituiscono però quasi sempre una più o meno grande riduzione. Le fonti sono indicate nell’elenco relativo. Utili informazioni sull’organizzazione delle missioni veneziane in Turchia sono contenute nel saggio di V. Lazari, Cenni intorno alle legazioni venete alla Porta ottomana nel secolo XVI, che precede il voi. Ili della raccolta dell’Alberi : ad esso rimandiamo il lettore, sebbene alcuni argomenti ivi accennati siano più ampiamente trattati nel corso del presente lavoro, per quanto, 10 ripetiamo, questo non abbia per scopo la storia della rappresentanza veneta in Turchia, ma solo si serva di alcuni elementi di essa per colorire l’indagine principale relativa alla sede della rappresentanza stessa. Alcune notizie sugli ambasciatori delle potenze cristiane in Turchia sono anche date da J. W. Zinkeisen, Geschichte des osmanischen Reiches, III, Gotha, 1855, p. 829 segg. Numerose sono le persone che ci hanno offerto informazioni o facilitato le ricerche: esse troveranno nel nostro studio traccia della loro cortese collaborazione. Uno speciale pubblico ringraziamento dobbiamo rivolgere al cav. Luigi Ferro, dell’Arcliivio di Stato di Venezia, senza 11 continuo ed invariabilmente cortese appoggio del quale il nostro lavoro non avrebbe potuto essere condotto a termine finché fossimo stati assenti da Venezia. Analogo appoggio, per l’epoca relativa all’occupazione austriaca del palazzo, specialmente per il periodo 1797-1817, ci fu dato dalla Direzione dell’Archivio di Stato di Vienna. 16