MARIO LONGHENA
stituiranno il fondo della biblioteca dell'istituto delle Scienze. 10
  Ma non si accontenta di essere ricercatore di preziosi libri, non è solo salvatore di quel po’ che trova e che altrimenti il fuoco e il saccheggio avrebbero distrutto, va per la città presa, ne osserva i monumenti rimasti in piedi, si fa indicare a quale scopo servivano i palazzi crollati, misura le mura e traccia piante di Buda: così che del secolo e mezzo di dominazione turca non abbiamo della città migliori documenti di quegli lasciatici dal Marsili: parecchie piante della città 11 e qualche relazione. A. Veress che può in questo garantire la più alta competenza, come studioso della storia ungherese e come profondo conoscitore del Marsili, annette la più alta importanza a questi scritti che altri per la eseguità loro potrebbe ritenere degni solo di un cenno.
  Se si pensa che Buda e Pest, le due città separate dal Danubio, si sono arrese a Solimano il 10 settembre 1526, e che Buda, malgrado che più volte fosse perduta e ripresa dai Turchi e stesse sotto re nazionali tornava libera il 2 settembre 1686, che cioè per 160 anni dominò su Buda il Turco e che durante questo non breve pe-
  10	Si veda al ms. 85 F. il « Discorso intorno alla famosa libreria di Buda », preceduto dal Catalogus librorum in arce Budensi re-pertorum anno 1686 ». Sono 22 pagine di mano del Marsili.
  11	Mss. 5. N 10 « Vera pianta con aproci e circonvalatione di Buda. N. 13. Pianta di Buda. - Ms. 6, N. 7 Buda vetus. - Ms. 8, N. 1. Pianta di Buda con la denominazione di tutte le parti di essa datali dai Turchi. . Ms. 24, N. 19. Buda vecchia con una parte del Danubio. N. 37. Distretto di Buda con nomi. • Ms. 53. Pianta del castello di Buda. Pianta della fortezza di Buda. Per la riedificazione di Buda. • Ms. 57. Memorie degli edilìzi che e-rano de’ Turchi in Buda. pp. 400-405.
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