CONTE L. F. MARSILI o quasi. Un altro tratto del corso del Danubio, fino a Vidino, non gli riuscì di esplorare così bene come il primo: pur tuttavia, modo navi, modo curru, modo equo potè, in mezzo a popolazioni non del tutto sicure, vedere e farsi anche di questo tratto un giudizio non lontano dal vero. Invece il resto, fino alle foci del fiume Jantra, esaminò alla meglio, poiché egli navigava su un battello che lo trasportava a Costantinopoli e doveva prendere appunti quasi di nascosto, perchè se fosse stato scorto avrebbe dato sospetti ed avrebbe visto il suo piano frustrato. Quindi ci sarà differenza e nelle carte e nel testo, rispetto allo svolgimento, fra queste diverse parti: meno nomi, meno segni nelle carte, più rapide notizie nel testo. Venti carte dedicate alla illustrazione di questo rilevante tratto del Danubio, due carte generali e 18 sectiones; e sono mappe fatte molto bene; anche oggi, a parte la maggior esattezza della rappresentazione, esse costituirebbero un non piccolo orgoglio e per il il cartografo e per il tipografo. Peccato che la stampa non avesse allora la possibilità di adoperare colori diversi! Il disegno è preciso, sicuro, curato, la rappresentazione fine, artistica. E se la prima carta che ci dà il corso del Danubio dalle sorgenti — dal m. Abnobe — al mare, è troppo riassuntiva, e quindi ci appare schematica e povera di numerosi particolari, la seconda che è carta di maggiori proporzioni e racchiude minor spazio di terre e di fiumi, ci compensa ad usura della povertà dell’altra, poiché in essa appaiono i monti, non soltanto nella forma semplice solita, ma con tratteggi e con chiaroscuri, appaiono le città maggiori ed anche le minori, rappresentate con eleganti prospetti, - 171 -