MARIO LONGHENA arriva a Zara e poscia all’Istria e da ultimo a Venezia. Anche di questo viaggio di ritorno à conservato il M. un fedele diario, del pari pubblicato riassuntivamente dal Frati, e contenuto, come l’altro in un Ms. nella Bibl. Univ. di Bologna.3 Anche di questo viaggio troviamo utilizzazioni posteriori : l’Opus Danubiale certamente risale ad esso, che le prime visioni del gran fiume e de’ suoi maggiori affluenti le ebbe lungo la strada percorsa nel ritorno da Costantinopoli; e certo le sue conoscenze di quella parte del mondo balcanico, di cui ebbe tanto bisogno nella sua vita di poi, come generale dellTmpero e come suo plenipotenziario nelle paci stipulate, cominciarono da questo viaggio. Quindi, quasi con questa sua visita a Costantinopoli e con la traversata di tutta la Balcania da est ad ovest, getta le basi di tutta la sua attività futura e stabilisce quasi quale sarà la sua vita. Chè il primo suo viaggio gli fa nascere il desiderio di approfondire ancor di più la sua conoscenza del mondo balcanico, signoreggiato dal Turco, e poiché non lo può fare se non dandosi alla vita militare, eccolo chiedere di farsi moschettiere di Leopoldo. E come soldato, ben presto salito di grado, trae non poco utile dalle conoscenze apprese e nella carriera e nelle mansioni volta a volta a lui affidate, e queste gli permettono di completare gli studi iniziati e di condurli a termine. È dunque una catene di cause e di effetti, e chi più ne à vantaggio non è il M., la cui natura è poco fatta per 3 Ms. 51 c. 15-38 Itinerario da Venezia a Costantinopoli ecc.; ms. 52 c. 300-358 Diario del mio viaggio da Costantinopoli a Venezia (1680). - 14 -