MARIO LONGHENA le gemme. I metalli veri e perfetti sono solo l’oro e l’argento, gli imperfetti il ferro ed il rame, gli spuri il bismuto, l’antimonio, lo stibio, 2 il cinabro, il mercurio ed il piombo. Ora questi minerali appaiono in strati e specialmente i metalli si comportano così; ed il M. in un capitolo, dove espone la struttura dei monti, mostra come questi strati ora siano orizzontali, ora obliqui ed ora verticali. È semplicemente un’osservazione esterna quella che fa il M. e non indaga perchè tali strati si mostrino così variamente, ma frattanto acquisisce al sapere che la stratigrafia è un capitolo della storia della terra che ha la sua ragione di essere, perchè gli strati non sono capricciosamente in una od in un’altra postura, ma a ciascuna posizione deve indubbiamente rispondere una causa. L’Ungheria è regione non povera di minerali e ne vanta un po’ da per tutto; ed il Marsili che sa questo, perchè ha percorso in tutti i sensi la regione, non può lasciarsi sfuggire la buona occasione di delineare una carta veramente nuova — una carta mineralogica che è chiamata da lui mineralographica — dove trova posto l’indicazione di tutte le miniere. Evidentemente il M. à superato la fase della cartografia che suppone le carte pura rappresentazione di pochi fenomeni fisici e di non moltissimi fenomeni umani: egli piega le carte a rappresentare qualsiasi fenomeno che sia distribuito sulla superficie terrestre o nel suolo poco lontano dalla superficie. A questa prima mappa generale seguono altre mappe più particolari: ce n’è una che ci dà un’idea delle miniere dell’Ungheria settentrionale. 8 E’ la stibina della chimica nostra. - 180-