CONTE L. F. MARSILI voleva sul trono di Ungheria un ungherese, il prode Ermanno Tekeli, avversato dall’Austria che proteggeva e favoriva il principe di Transilvania, era in armi col vicino Impero. Anzi, poiché le sue forze erano assai inferiori a quelle dell’Austria, non ebbe questa parte difficoltà ad allearsi con la Turchia, e così ricominciò la guerra. È questa guerra che segna il principio dell’in-dietreggiare della Turchia, è da essa che cominciano i guai, che il tempo farà sempre più seri, della Turchia. Il periodo che va dal 1682 alla pace di Carlowitz è il periodo delle prime grandi sconfitte per l’impero ottomano, e tutto questo periodo è per il Marsili il tempo della sua ascensione militare, è il tempo de’ suoi trionfi e delle sue sodisfazioni di soldato ed anche de’ suoi non lievi dolori. Già fin dal suo ingresso nella milizia, mentre è a Giavariuo, studia la fortezza, ne nota i difetti e sug-cerisce i rimedi per metterla in condizione di resistere, 4 visita l’isola di Raab — certo la Kleine Schutt Insel — e dopo averla rilevata la descrive sì che quando se ne propone una compiuta fortificazione, egli è chiamato a dare chiarimenti e ad offrire dilucidazioni, e risale il fiume Raab, fino alla sua uscita dalla Stiria, ne fa la mappa e mostra come debba essere fortificato, poiché è contro tal fiume, che segnava il confine fra l’Austria e la Turchia, che urtano le forze alleate degli Ungheresi e dellTmpero Turco ed è qui che si svolgerà quella battaglia che imbaldanzendo i Turchi vittoriosi li spingerà contro la capitale austriaca. 6 1 V. ins. 53 pp. 662-7 « Situazione di Giavarino ». 5 V. ms. 58 « Progetto originale per fortificare il fiume Rab ». ~ 21 -