MARIO LONGHENA A questa parte cartografica — siamo sempre nel primo volume — seguono parecchi capitoletti esplicativi. Sono 29 pagine di testo che riguardano tutta la terra che è rappresentata nella seconda mappa, quella che abbraccia tutto il Danubio esplorato dal Marsili. Il primo paragrafo, intitolato « De Hungariae monarchia » (pp. 1-5) contiene un po’ di tutto: c’è della geografia e sono fissati i confini ed esposte le caratteristiche principali di questa terra, c’è della storia e le vicende sue prima di passare all’Austria e dopo sono accennate, ci sono le sue divisioni amministrative ed appaiono i nomi dei comitati che sono rivieraschi del Danubio. Poi il M. cerca di stabilire l’etimologia della parola Danubio, dopo aver riportati tutti i nomi che le varie genti adoperano per indicare il gran fiume : da ultimo — pur in questo capitolo — passa in rassegna tutte le diverse provincie e regioni « quae circa flumen existunt ». In questa parte non dobbiamo supporre nel M. nessun tentativo di originalità, ma vedere solo il desiderio di esser diligente e di trascegliere fra le varie opinioni quella o quelle che sembravano quasi probabili. I luoghi più notevoli, che appaiono nelle mappe, sono commentati (pp. 11-23) nel paragrafo che segue, e pure le varie regioni bagnate dal Danubio sono enumerate — Austria, Hungaria, Servia, Bulgaria e Vala-chia —, ma i comitati attraverso i quali passa il fiume erano allora più estesi che non siano ai nostri giorni: il M. ne nomina sette, ed invece oggi sono dieci: quindi o c’è omissione o quelli antichi abbracciano maggiore estensione di terra. I loca minus insignia hanno dopo più brevi e rapidi cenni. Vengono ultimi gli abitanti costituenti nazioni che - 174 -