MARIO LONGHENA sua attività era dovuto,3 non ponendo fra i minori viaggi quelli più volte fatti in Provenza, perchè da quei viaggi trasse — conseguenza de’ suoi studi — la sua histoire physique de la mer, e poi perchè di essi si è detto altrove largamente, accenniamo al suo viaggio in Olanda, che visitò di ritorno da Londra, nel 1723. Fu a Leiden, dove conobbe il Boerhaaven, e poi passò ad Amsterdam, dove si mise a comprare vegetali utili per il suo istituto, dove trovò chi acquistò il diritto di stampare il suo Opus danubiale, dove fece altri acquisti di libri — il nucleo della futura biblioteca dell’istituto — di caratteri latini, greci, ebraici ed arabi. E se in sulle prime unicamente intento a sè ed alle cose sue — a quelle del suo istituto che gli premevano non meno delle sue — non volse intorno gli occhi e non vide l’interessante terra che lo circondava, più tardi, libero de’ suoi doveri, osservò attentamente e vide che meritava l’OIanda di esser studiata. Un paese che è tagliato da mille canali ed è quindi in una condizione di inferiorità rispetto ad altri, com’ha fatto per raggiungere tanti progressi e creare a sè tanta floridezza? Ecco il problema postosi dal Marsili ed a cui cerca di rispondere, raccogliendo tutti gli argomenti che gli possono esser utili per la risposta. Paese sotto il livello del mare, si è artificialmente difeso dalla naturale invasione delle acque del mare con le dighe, ed ecco il M. Studiare questa costruzione particolare dell’Olanda, che è il mezzo precipuo per 8 Si veda l’illustrazione da me fatta sul viaggio per mare da Livorno a Londra ed in Olanda, narrato in una lettera al Boerhaave. (Annuario del R. Liceo Scientifico A. Righi 1929-30). ■ - 318 -