MARIO LONGHENA rive — e di natura scientifica — quadri della composizione dell’acqua, dei suoi caratteri chimici, piante ed animali viventi nel lago. Al marchese Giovanni Poleni, professore di matematiche all’Università di Padova, è dedicato lo scritto, anzi una lettera indirizzata ,a costui è premessa ai capitoli di cui consta. Ed è anche facile stabilire la data della composizione ed il luogo, che l’uno e l’altra sono esplicitamente indicati, la data in calce alla lettera di dedica, il luogo nel corpo della lettera stessa. Nel 1725, a Maderno era scritta l’opera di cui qui parliamo. A Maderno s’era ritirato il Marsili, lasciando la sua Bologna, per potere studiare; e questo aveva fatto tutte le volte che aveva sentito il bisogno di concentrarsi negli studi e di ricavar qualcosa dalle osservazioni compiute e dagli appunti presi: la città con tutte le sue noie non era adatta a questo lavoro di sintesi e di somma dei dati già segnati. E nel ritiro tranquillo di Maderno a più cose contemporaneamente aveva atteso — lo dice lui stesso —; alla redazione del suo lavoro sullo stato militare dell'impero ottomano, le cui notizie già da tanto tempo aveva raccolte, alla lettera scritta al Boerhaave, ad Amsterdam, contenente osservazioni fìsiche raccolte durante la navigazione da Livorno allo stretto di Gibilterra e di qui alla Manica, ed alla monografìa sul lago di Garda. Ma in fondo questa non ha uno scopo che finisca con l’argomento che è trattato, essa è un mezzo per altre e più solenni indagini: la « struttura organica della terra » è il fine ultimo a cui mira il Marsili e per cui - 266 -