CONTE L. F. MARSILI
aveva percorsi tutti, i luoghi, attraverso i quali doveva passare il nuovo confine fra i due imperi? Perciò il M. era considerato come indispensabile alla nuova funzione, e la necessità lo indicava, benché i suoi nemici facessero di tutto perchè della sua competenza non si tenesse alcun conto. Ma all’imperatore premeva troppo la buona riuscita della cosa, perchè volesse, dando ascolto agli avversari del Marsili, rinunziare alla leale competenza sua.
  E fin da quando cominciarono le discussioni intorno ai mandati da affidarsi ai plenipontenziari per la pace, fin d’allora apparvero le prime avvisaglie dei nemici del Marsili: il conte Staremberg che ne doveva far parte, s’era rifiutato di sedere nel consesso che accoglieva il Marsili, e perciò mai intervenne e sempre fu sostituito da altri.
  Qui il M. mise a disposizione dei vari membri tutte le sue conoscenze geografiche: carte, notizie, dati, illustrazioni, commenti e spiegazioni verbali, tutto ciò che sapeva disse ed affidò ai vari membri, sì che questi diventarono capaci di decidere e di commettere perciò ai plenipotenziari destinati al Congresso per la pace incarichi precisi ed un compito sicuro.
  I	nemici del Marsili non disarmarono neppure quando si tratta di nominare i plenipotenziari per la pace, fanno di tutto perchè egli ne sia escluso, e siccome all’Austria conviene avere fra coloro che devono discutere della pace un competente come il Marsili, così per volere dell’imperatore stesso è incluso anche lui, ma non come ministro plenipotenziario, ma come consigliere assistente
—	Una posizione in sott’ordine e punto onorifica per il Marsili, il quale con la franca parola alla quale è ahi-
5. - Conte L. F. Marsili.
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