Colla Spiegazione. 119 di lor volontà il Patrone non è tenuto 5 je non tanto conte je loro f.tjfmo communali, la Nave ^ & lì falarii rifa l un 3 l'altro tutte co-jc moltiplicando la Nave con gli jalarii. Imperò je non ci fujfe al• curi accordo , fi debba pagare come di jopra è detto : ancora è tenuto il Patron della Nave ai marinaro di pagar per lui come che per molte parti hanno jpeje , che a chi tocca uno quattrino, 0 uno piccia- io per lo comminale , che il patron della nave lo debba tutto pacare, SPIEGAZIONE. ARreftata per rapprefaglia di Signoria 5 o di Cotfari qualche Nave5 fe il Padrone} e 1 Mercanti procurino che fi venda, e vengano efiì a comperarla per fe (ottomano, il Marinaro non dee perdere il fuo lalario, poiché al Padrone refta la Nave} e il nolo . Dee però il Marinaro per le fpefe fatte per occafione di detta rapprelaglia mettere il terzo del fuo falario nonefatto, e di quello, che avrà giàavuto contribuire afoldo , e lira, come i Mercanti. Quando però il Padrone avellevo., luto fvernare in qualche Porto, il che può fare fenza che t Mercanti poifano opporli, o pure vi fi folle fermato per afpec-tare il nolo, e frattanto folle fopraggiunto l’impedimento di Signoria , o rapprefaglia 9 e fegiufie la vendita della Nave 9 come lopra, al Padrone fuddetto, i Marinari debbono eifere pagati interamente del loro falario , che avranno guadagnato in quel viaggio, nè fono tenuti di alcuna avaria, perchè per lo fpazio, che lì ferma detto Padrone, o per ifvernare, o per afpettare il nolo, i Marinari perdono frattanto il loro tempo9 ienza tirare maggior falario con incomodo , e confumamento della propria periona, e veftimenti. Se però il Padrone avelie convenuto co’Marinari per il tempo, che fi fermerà 5 come iopra , di doverli pagare , o dar loro maggior falario , allora faranno obbligati mettere tutti i falarj, tanto guadagnati prima, quandodopo, pel fuddetto ritardo in comune colla Nave, e così contribuire infìerne con tutta I51 fuddetta Nave a foldo, I e lira