( XVIII ) {ufficienti 9 che portano fervir alle cofe, che occorrono per il governo della indetta Nave, la quale mancandole alcuna delle fopraditte cofe, non debbano laiTar partir per modo alcuno, fino a tanto, che non le fia proveduto di quanto fi co-noicerà il fuo bifogno, per la ficurtà delle Mercantie* & altre robbe , che vi Teranno: dovendo per tal effetto efier oberiti dalli Armiragli di quello Porto , & del Porto di Mala-moco & da quelli altri Miniltri publici9 che farà bifogno, i quali con fagramento iìano tenuti referir la verità di quanto haveranno veduto ; nè poifa alcuna Nave partir di quella Città, le non haverà prima buona licentia dalli tre fopradetti Proveditori noltri di Commun, con bolettino fottofcritto almeno per due di loro. l ¿96. Adì 8. Zugno • In Pregadì. SI conofce chiaramente, quanto fia grande il danno > & maleficio, che quefta Città noftra ne vieti a ricevere, & fen-tire, così in publico, come nel particolare , per il romper , & naufragar, che fanno le Navi, il che fi vede da un tempo in qua fpeffo fticcedere, con notabil perdita, e di grolfu-fimo cavedale , che fi ritrova (opra, fi come è occorio ultimamente nel naufragio delle due Navi Quetina, & Viviana? fu l’Ifola di Cipro; & perche fi conofce tali naufragi) nafccr principalmente da due coie, l’una perche fi vede che navigali’ do fu "1 cuor dell’invernata, con tanto pericolo, l’altra per* che fono ilracargate così le Navi , che in bifogno di na , ò di combatter, eifendo impedite l’Artigliane 3 & gl Arni izi, non poifono haver campo, nè modo da defenderfi > le ben di ciò vengono date le denontie all’Arfenal non io-no mai eipedite 3 li quali delordinì non fuccederiano le folle data elsecutione alle bone 5 & fante ordenationi di quelto Conieghoj Pero efsendo necefsario farvi quelle provifion, cne lono convenienti per beneficio communes r L Anderà Parte 3 che non derogando ad altre Parti pi£'e in que-