37o Conio Iato del Mare per fari! reintegrare di quel danno contra l’Accomandante , il quale poi può ripetere dall'Accomandatario ogni danno, e fpeia, che per ina colpa patifie , e lario anche itar prigione infinchè abbia pagato. Che le 1*inoflervanza del contratto non pioccdefle per colpa dell’ Accomandatario , nè egli, nè l’As mandante non fono di alcuna cofa tenuti. Vedi ¡opra queflo Cap. UTarg. Pender, marit. cap. io. ».6.Ù 9. N Di Nave pigliata, & recuperata. Cap. 287. Ave, 0 Navilio , che jarà fiato pigliato per fuoi inimici, fi alcun altra nave di amici fi rincontrerà con gli delti mimi■ ci , che la detta, nave 0 navilio pigliato torneranno , fe la detti nave 0 navilio, che con li detti mimici , che fi rincontrerà tori a j 0 potrà torre per qual fi vuole conto la. detta nave 0 navilio ai» detti inimici, che come di fopra è detto pigliata l'haveranno : li detta nave, 0 navilio, & tutto quello, che in quella farà 5 dell* effere rifiorato a quello, 0 quelli di chi farà, & effere deibe, fi alcuno vivo ci Jarà. Quello imperò dando a quelita che a gli (ei:: inimici tolta i haveranno beveraggio conveniente , fecondo 1* ca, che ne haveranno havuta, & fecondo il danno, che ne »Mi-ranno foff erto. Imperò fa, (7 debba effere in quefto modo 5 che fe li detti amici l* haveranno tolta al li detti inimici dentro Signoria, & il mare di dove la detta nave , 0 navìito Jarà , c ìhoco dove gli detti inimici non le haVeJfmo ad fe > ciò è da dere in loco fteuro, loro ne debbono bavere come di fopra è Imperò fe gli detti amici torramo , 0 haveranno tolta la aCti’1 ’! o navilio alli detti inimici in loco, dove loro la tewa m ^Uoco ficvro, non ne debba effere dato beveraggio ]e ‘°r0. V <■. ranno -, anzi debba effere del tutto di loro fenza contrafto » c ,c ‘ gn:na, ne nejfuna altra perfena non debbe , ne può per nejjw* ¡ta ragione mettere contrafio . Ancora più fe alcuni i»»»'ct ranno tolta alcuna nave, 0 navilio ad alcuno, 0 ahm , Ù J‘J aventura cederanno , 0 haveranno vifta di alcuna nave , 0 J ni