148 Coniolato del Mare nave 0 quello navi/io bavera fatto 5 e fe il Patrone della nave 0 navi/io non h.iverà dt che pojfa redimire , fe lui fuffe gionto , deb-ba effer pigliato 1 e meffo in ferri 3 tutto e in tanto come nel capitolo fopra detto fi conitene . Et fu fatto perciò queflo capitolo , che molti patroni di nave 0 di nav'tit ritardano 5 che non vogliono fare conti 5 nè contare con gli fuoi compagni 5 perche quando mtervenijje che lui perdeffe la nave 0 il navtlto5 lui atra e farà intendere agli fuoi compagni cbe ogni cofa li è perfo j fa che fi perdeffe 0 che non fi perdeffe il patrone della nave è tenuto come di Jopra è detto. Perche ogni Patrone di Nave 0 di Navilio dovrà & debba contarc ciafcun viaggio 5 che farà 9 con li fuoi compagni dt quel guadagno 5 e dt quella perdita che fatta bavera : perciocbe la pena di fopra detta non li pofja venire di fopra . Ancora è di più tenuto il Patrone del Navilio al li compagni, che fe il Patrone della Nave 0 del Kivi io guadagnerà con quelli danari del commune ? che delli compagni bavera 0 lenirà 5 lui è tenuto di dare la loro parte di tutto quel guadagno 5 che fatto ne bavera : e fe lui per ventura ci baverà fe* Jo, compagno nejjrno non gli è tenuto di perdita 5 che lui fatta nt habb'ta j percioche lui lenirà quelli danari delli partecipi a difpetto di compagni di fopra detti 9 perche ogni patrone di nave 0 di navilio } debba guardare e fare per modo 3 che quando loro hanno danari commune 5 cbe non tardino di contare 5 a jine che non gli interventi• fe danno y nè fpefa come di fopra è detta. SPIEGAZIONE. Vedi al Cap. 23?. Parla fopra queflo Capi/. ilTarg. Ponder. marit. cap. 12. n. IJ* Come patrone debba dare conto 9 & fe fi muore fenza contare» Cap. 238. SE alcun Patrone di Nave 0 di Navilto navicherà un '9Ìag£i0 0 molti 5 fe lui navicherà , 0 tornerà alcuna volta , 0 volie !n Quel loco 5 dove faranno con tutti gli fuoi compagni 5 0 la magi10* parte 5 lui e tenuto di dare cono di ciafcun viaggio che lut fard