(XXXVI) quali faranno fatte fìcurtà in quefta Città , darle in nota al detto Officio de'Confoli3 di tempo in tempo, acciocché tanto più facilmente poffano procedere contra 1 contrafattori fot. to tutte le pene ad eifi Sanferi contenute nelia fopradettapar-te5 la quale debba dal Nodaro del detto Officio efler ogu’anno fatta publicare 3 fotto pena di privatjon dell Officio fuo , & nondimeno publicataj ò non publicata haver debba fempcc la fu a debita efiecutione , Et i Confoli predetti fiano obligati ogni anno formar prò* ceffo per via d'Inquifitione per poter ficuramente venir in luce della verità di quanto farrà leguito ? non potendo dopò ufciti dal loro Officio andar a Capello 9 fe non porteranno fede al Secretarlo deputato alle voci 5 fatta dal ^iodaro , & fottoferitta con giuramento dal tiicale del detto Officio di haver ogni anno formato proceffo per via d’Inquifitione jufta la forma della prefente parte. In Materia che li Marinari poffano portar per conto fuo fino ducati vinti di Mercantiafenza pagar alcuna gravezza, 1608. Adì 3. Ottobre. In Pregaci. COnofce cadauno di quanto utile3 & commodo iìi in qui' ila Città la Navigatione 5 & come fi a neceffario per il mantenimento 3 & augumento di effa favorire 5 & ajutare la Marinazza con Privilegii , & Benefici; 3 in modo 3 che allettati da quefti 3 penfino non folo quelli ? che efercita* no la ditta profeffione al prefente di continovarla 3 ,T)a ^ inanimiscano anco di quelli altri ad incaminarfi in efia 3 però L Anderà Parte , che oltre quanto fu deliberato del *4*4* 12. Maggio ? & ifem. 31. Agofto in propofito di conceder Privilegio alli Marineri che navigano con Navi, & altri Vai- felli