( ii; pofte per modo alcun non podi, over debia con le altre in quaderno fcritte, over alla Nave appartenente eiTer fatta varia. Et fe per alcun cafo la Nave, over legno navigabile /era ila deroba do , over che i beni nel quaderno ferirti per cafo alcun farà gittadi in mare? volerno , & ordinemo , che tutti i beni così fcritti , come occultamente nella Nave porti, le quelli potranno nella Nave efser trovadi , over che all’ hora nan ilà in Nave, fian tegnudi à varia con li altri 5 & iìano al tutto obligati. Non intendendo che le Nave, arnifi, & le altre cofe di Patroni delle Nave, ò de altri legni , e de mercadanti, le quali non fon confuete efser Icritte ne’ quaderni delle Nave, delle tárete , over legni , fiano aftretti alle conditione per-ditte, ma poisano, & efser debbiano nel ilatuto 5 & condi. tione, ne i quali finar roo fon fiate. Che le fentenùe fatte contra ì Marinari fta inferi Oy che etiami'to dell'un ejfere incarcerati m fna à piena fatisfattion. Cap. LXIX. Vlfto , & efsaminado un certo ilatuto de Navili nel Ca. pitolo 80. il qual comencia, volemo che fe alcun marinaro contra il patto della convention vorrà lafsar la Nave , &c. Et che’l ditto capitulo impona a i Marinari la pe,u jP' lamente del doppio delle quantità ricevuta , & oltre que“0 quanto à zudefi fopra ciò deputati voran flatuire , & z|1' defi niente altro lententiano eccetto che per il doppio Per , lententia fua dar ad intromittere i beni di tali Marinari, de!" la qual fententia eifi maligni occultando i fuoi beni poco curano, à caion , che le Nave, no fien talmente da i Mannari abbandonate, & che quelli, che voleno occultare ni fiano etiamdio ne le pedone obligadi, volemo, & ordine mo , che ogni volta , che i noilri zudefi contra i Marinari della marinarezza , & de altri patti firmati con il Patron , haranno fatto fententia del doppio, & daran ad intromi«crc i beni del debitore nel doppio íecondo Ja/orma de ditto Capitulo )